Michael Crichton – La grande rapina al treno

di Igor Carta

Da Mangiatori di Morte a Jurassic Park, fino a Sfera e Congo, Michael Crichton esaminò una infinità di tematiche con enorme successo

michael crichton

Non solo dinosauri e vichinghi, il grande Michael Crichton nella sua fantastica carriera ci ha regalato una produzione letteraria che spazia negli ambiti più disparati. Così nel 1975, in occasione del 120° anniversario, il futuro autore di Jurassic Park pubblicò un romanzo che diventerà un grande successo letterario ed in seguito un ottimo film magistralmente interpretato da Sean Connery e Donald Sutherland. L’opera romanza la grande rapina al treno eseguita il 15 maggio 1855 sulla linea ferroviaria tra la stazione London Bridge e Dover, dove vennero sottratte, malgrado tutte le precauzioni ed i controlli, ben 200 libbre in oro destinati al pagamento degli stipendi della truppe allora impegnate nella guerra di Crimea. Già dopo l’attraversamento della Manica, a Boulogne, il carico venne pesato riscontrando una differenza di peso di circa 18 kg in una delle tre casseforti, mentre le altre risultavano appena sotto il peso registrato alla partenza. A Parigi, pur essendo stato riscontrato lo stesso risultato al peso si decise di verificare il contenuto, ed emerse così che al posto di una cospicua quantità di lingotti albergavano in realtà dei pallini di piombo. Francesi ed inglesi, tra cui all’epoca non scorreva buon sangue, si rimpallarono la responsabilità dell’accaduto, dando un concreto aiuto alla banda che eseguì il colpo. Essa era composta da diversi membri ma le “menti” del colpo furono William Pierce, ex impiegato delle ferrovie, e Robert Agar, criminale professionista, il primo ebbe l’idea e possedeva le conoscenze giuste onde poter studiare i dettagli sul trasporto del prezioso carico, mentre il secondo aveva le conoscenze e l’esperienza giusta per riuscire nell’impresa. Fu però il primo ad essere arrestato nell’agosto del 1855 per un altro reato, in seguito al quale venne deportato in Australia. Da qui scrisse a dei parenti su come entrare in possesso della propria parte del bottino, menzionando William Pierce. La lettera giunse nelle mani di un investigatore che in un lungo interrogatorio ottenne da Agar tutti i dettagli sulla rapina ed i nomi delle persone coinvolte. Pierce e altri due complici vennero arrestati e processati nel 1856, rimediando condanne dai due ai 14 anni.

 

Un primo “remake” di una rapina simile si registrò nel 1963 sulla linea Glasgow-Londra; il piano ideato da Ronald Biggs, che si avvalse per l’occasione di una banda di 14 uomini, venne attuato l’8 agosto e fruttò un bottino di circa 2,6 milioni di sterline. Già nel 1965 nove dei quindici componenti della banda era già in carcere condannati a 30 anni, ed è qui che comincia l’epopea di Ronnie Biggs che, forse ispirato dall’Arséne Lupin di Maurice Leblanc dapprima evade e si rifugia a Bruxelles, poi con moglie e due figli al seguito si sposta a Parigi in cui cambia volto con un intervento chirurgico; ciò gli permette di ottenere una nuova identità ed ovviamente nuovi documenti che gli saranno molto utili per rifugiarsi prima in Australia ed in seguito in Brasile sempre per sfuggire all’Interpol. Un gruppo di ex soldati britannici lo rapì nel 1981 per incassare una corposa taglia ma il piano fallì, Biggs tornò in Inghilterra, dove fu arrestato, nel 2001, e vi morì nel 2013 dopo una lunga sequela di ictus e infarti.

 

Ronald Biggs
Ronald Biggs

Forse fu anche questa vicenda ad ispirare Michael Crichton per il suo romanzo seguito dal film del 1979 di cui lo stesso scrittore curò sceneggiatura e regia. Forse grazie alla moda lanciata nella serie TV che vedeva il celebre ladro gentiluomo Arséne Lupin interpretato dall’indimenticabile Georges Descrières, Crichton pensò bene di rendere amabili canaglie anche i suoi personaggi; William Pierce, ribattezzato Edward, venne impersonato da Sean Connery, non più un impiegato delle poste ma un criminale elegante con elevate risorse economiche, dedito alla bella vita, gergalmente definito “l’armatore”; Robert Agar, in gergo il “ferramenta”, è uno scassinatore, colui a cui spetterà l’onere materiale di aprire le casse con l’oro. Interpretato da Donald Sutherland, in un ruolo analogo anche nel più recente “The Italian Job“, Agar è quello che trova puntualmente tutte le magnagne del piano, a cui Pierce rimedia puntualmente e senza apparente fatica. Ad Agar spetterà anche, visto il ruolo, nascondersi in una bara fingendosi cadavere in compagnia di un gatto morto, altra trovata di Pierce per permettere al “ferramenta” di viaggiare nello stesso vagone dell’oro. In conclusione un lavoro ottimo, sia di penna che alla regia, un vero peccato che Michael Crichton abbia deciso di lasciarci così presto.

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