Germanwings – colpa della sindrome aerotossica

di Igor Carta

Guasto, suicidio, armi segrete e ora sindrome aerotossica, si allarga la collezione di bufale sul disastro Germanwings

germanwings

A volte capita che sfuggano delle perle rare ma questa, datata allo scorso 15 maggio, ma è davvero una perla di rara bellezza che rischiava di sfuggirci nella miriade di fesserie che hanno inquinato la vicenda del volo Germanwings, minuziosamente raccolte in un articolo che, di aggiornamento in aggiornamento, è ormai diventato chilometrico. Il sito Tanker Enemy è appunto tornato sull’argomento con una nuova versione dei fatti, non sembra infatti plausibile che davvero un pilota preda della depressione abbia fatto schiantare sulle Alpi l’Airbus con una manovra così perfetta da sembrare quasi un atterraggio. Secondo questo articolo, l’aereo della Germanwings era impegnato in una “ordinaria operazione chimica di tipo igroscopico“, ma a causa di un episodio di “fumo in cabina”, fenomeno già trattato in passato, i piloti avrebbero perso i sensi o sarebbero caduti in uno stato di semi – incoscienza.

Ma i controllori di volo si sarebbero subito accorti del problema inviando dei Mirage a controllare la situazione, come confermato da un dispaccio divulgato dal Dailymail. L’ Airbus sarebbe quindi stato abbattuto per evitare che precipitasse su centri abitati o su siti “sensibili”. Come già detto in precedenza, la mole di bufale attorno al caso ha raggiunto un livello sì elevato ma ancora da classificare tra “ridicolo” e “preoccupante”; la cosiddetta “versione ufficiale” rilanciata dai media ha sì qualche punto oscuro, noi stessi lo abbiamo ammesso, specie la grande somiglianza tra l’audio del CVR Germanwings con quello del volo 626 della Yemenia, precipitato nel 2009 nell’Oceano Indiano, aspetto a cui nessuno pare voglia fornire una spiegazione. Il Germanwings era un aereo chimico, su cosa sia basata l’affermazione non è chiaro, è stato abbattuto da due Mirage il cui decollo sarebbe confutato da testimoni oculari, nessuna fonte e tanto meno nomi, e da un “dispaccio” del Dailymail anch’esso latitante. Mistero anche su chi avrebbe deciso che l’aereo doveva essere abbattuto e sull’identità del pilota e del caccia killer. Di eventuali prove non è certo sufficiente millantare l’esistenza, diventano tali nel momento in cui possono essere analizzate. Anche questa è “logica aristotelica”, citata nell’articolo in questione.

© Riproduzione Riservata

RelatedPost

Commenti

commenti

Precedente Montreal - Wall of Champions Successivo Leggende sul Medioevo - La Terra Piatta