Tutte le Bufale sul Disastro Germanwings

di Igor Carta.

Volo Germanwings, troppo presto anche per le ipotesi ma punti oscuri sono già venuti a galla. Ora gira la bufala di una rivendicazione da parte dell’ISIS.

Germanwings

E’ ancora presto non solo per sapere, ma anche per farsi un’idea di cosa sia accaduto al volo Barcellona – Dusseldorf della Germanwings, precipitato stamani sulle Alpi francesi causando la morte di tutte le 150 persone a bordo, due piloti, 144 passeggeri e quattro assistenti di volo.

Secondo quanto riportato da Repubblica, l’aereo seppur risalente al 1991 era stato appena controllato, in quale misura non è ancora chiaro, prima del volo fatale, il pilota era dipendente della compagnia da dieci anni e vantava oltre 6000 ore di volo sugli Airbus A320.

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, i piloti avrebbero segnalato una avaria, dopodiché l’aereo avrebbe iniziato una lenta discesa a circa 4000 piedi al minuto, mentre la procedura standard di emergenza ne prevede 8000, il doppio. Ma il più grande interrogativo pare essere la totale assenza di un SOS, che poteva partire per radio o tramite transponder.

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Tale mancanza farebbe pensare al profano di un probabile black-out elettrico che possa aver inibito le comunicazioni e le possibilità di manovra del velivolo; è solo un’ipotesi che verrà certamente vagliata al pari di un cedimento di qualsiasi natura che possa aver provocato la decompressione della cabina, ma non si esclude nemmeno un attentato, la bufala della rivendicazione ISIS è già arrivata, da parte del sito tarocco il Messagero (sì, con una “g”). Un testimone oculare avrebbe riferito che il velivolo volava sì molto basso ma non avrebbe notato fumo o altri elementi che farebbero pensare ad un incendio o esplosione.

Non rimane che attendere i prossimi sviluppi, esame della scatola nera, delle conversazioni a bordo e purtroppo l’esito delle autopsie per avere qualche valido elemento su cui operare una prima ricostruzione.

Le immagini dopo la tragedia


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Aggiornamento del 27 marzo 2015


Nel pezzo precedente dedicato al volo Germanwings, precipitato sulle Alpi francesi e riportante l’ovviamente falsa rivendicazione da parte dell’ ISIS per l’accaduto, avevamo chiesto di pazientare per veder fioccare le nuove e più singolari teorie sull’accaduto; come preventivato le nostre preghiere sono state subito esaudite.

 

Un noto sito italiano ha infatti rilanciato una nuova versione dei fatti pubblicata dal sito Russia.it, secondo cui il volo Barcellona – Dusseldorf sarebbe stato abbattuto dagli USA durante un test che avrebbe avuto come bersaglio un qualche tipo di vettore che simulava un missile balistico russo.

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Ripetiamo, è ancora presto, anche se non sembrano esserci più dubbi ci vorranno ancora diverse analisi prima di poter escludere del tutto determinati scenari, ma tale ricostruzione regge meno di tante altre per una serie di circostanze non da poco, vediamo quali; un testimone oculare, Marc Emy, residente a pochi km dal luogo d’impatto, ha affermato di aver osservato l’aereo che a suo dire era molto basso, nessuna menzione riguardo fumo, fiamme o danni evidenti al velivolo. Quale arma può indurre un A320 a schiantarsi in quel modo, con quella planata che sembrava quasi un atterraggio? Secondo punto, ponendo che abbiano ragione, un aereo civile abbattuto per errore, e con quanto di meglio avrebbero potuto inventarsi, guasto tecnico, bomba o pilota affiliato dell’ISIS si inventano la scusa peggiore, un copilota labile che voleva suicidarsi, instillando in ogni persona il dubbio che i piloti, i responsabili delle vite dei passeggeri, vengano scelti con modalità tutt’altro che oculate; anche le compagnie aeree sono serve del NOM o subiscono in silenzio?

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Ci sono poi le evidenze tecniche, quelle dei radar, ed è stato inoltre pubblicato su Liveleak l’audio degli ultimi 60 secondi registrati dal CVR, il cockpit voice recorder, in cui si sentono chiaramente le urla, i colpi sulla porta, una parzializzazione sui motori seguita da un campanello d’allarme, probabilmente un segnale di quota troppo bassa che viene disattivato per ben due volte. Potrebbe essere anche un falso, ma a tal punto, per non rischiare, perché non dichiarare subito che, a causa del forte impatto, il CVR non fosse più utilizzabile?

Anche un modesto esperto sa bene che un aereo, per volare, deve avere la struttura aerodinamica perfettamente integra, e che le armi deputate ad abbattere i velivoli servono proprio a stroncare tale struttura. Quale arma sarebbe dunque stata impiegata, per abbattere l’A320 facendolo dolcemente schiantare perfettamente integro? Mistero.

Aggiornamento del 9 aprile 2015


Andreas-Lubitz-Germanwings-co-Pilot-Had-Detached-Retina-600x387Il Sito italiano “Giornalettismo.com” ha riportato la notizia, apparsa sul giornale online tedesco “Express.de”, secondo cui Andreas Lubitz avrebbe trovato il modo di far allontanare Patrick Sonderheimer, il comandante del volo Germanwings schiantatosi sulle Alpi francesi lo scorso 24 marzo, versandogli poche gocce di diuretico nel caffè. Tale ipotesi spiegherebbe il motivo per cui Sonderheimer abbia avuto bisogno della toilette pur trattandosi di un volo relativamente breve, e sarebbe stata desunta dagli investigatori esaminando il materiale informatico sequestrato nelle residenze di Lubitz. La procura non avrebbe commentato tale voce, che è apparsa anche sul Mirror e riportata dal Fatto Quotidiano, ma va segnalato che questa news non appare, almeno fino a questo momento, in nessuno dei maggiori siti web tedeschi di informazione che sono stati visitati appositamente, ovvero Die Welt, Frankfurter Allgemenine, Stern, Süddeutsche Zeitung, e Bild. Restiamo in attesa di eventuali nuovi dati, idem dicasi per la famosa vicenda, lanciata lo scorso 31 marzo, del presunto video girato a bordo prima dello schianto, notizia lanciata da Paris Match, magazine francese e dalla Bild. Frédéric Helbert, di Paris Match ha affermato che il video sarebbe stato rinvenuto in un cellulare e passato alla stampa da una fonte molto vicina alle indagini, sarebbe stato visionato ma la mancata divulgazione sarebbe stata una scelta precisa delle due testate. Secondo Helbert Paris Match non sarebbe in possesso di nessuna copia del suddetto video, ragion per cui ciò rimane solo una semplice indiscrezione.

Aggiornamento del 20 aprile 2015


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Di tutte le voci e le versioni che si sono alternate sul tragico crash dell’aereo Germanwings abbiamo abbondantemente scritto, anche stavolta pensavamo di trovarci di fronte alla solita montagna di boiate, ma stranamente qualcosa di curioso sembra esserci; non stiamo diventando complottisti, ma non essendo tali sentiamo il dovere di dire la verità, qualunque essa sia, che possa piacere o meno poco importa. Secondo questo sito il famoso audio estratto dalla scatola nera e pubblicizzato come tale sarebbe un falso, montato con un apposito software aggiungendo le urla e utilizzando spezzoni tratti da un altro incidente aereo, quello che coinvolse il volo 626 della Yemenia, precipitato il 30 giugno 2009 nell’Oceano Indiano; di seguito il link con la registrazione del suo Cockpit Voice Recorder. Ad un primo ascolto i suoni appaiono assai simili, simili non uguali, i colpi sulla porta sarebbero stati prodotti dall’apertura del vano carrelli, anche il suono e la durata degli allarmi appaiono simili, va sottolineato; li pubblichiamo entrambi in  modo che ognuno sia libero di farsi un’idea. Se non fosse per tutte le fesserie pubblicate nelle scorse settimane solo per catturare visualizzazioni questo potrebbe essere anche un serio elemento su cui discutere, ma come sempre la prova in sé non basta se non viene un minimo contestualizzata; per cominciare, perché imbastire una simile messinscena, con l’altissima possibilità che venisse smascherata con un semplice ascolto anche da dei non “addetti ai lavori”? Gli autori sarebbero da arrestare e chiudere in galera a vita, pignorandogli inoltre tutti i redditi percepiti, visto che come “barbe finte” non valgono granché!

Sarebbe stato assai più semplice e sicuro dichiarare la totale inefficienza delle scatole nere, sarebbe stato anche accettabile visto lo stato in cui sono state rinvenute; ma mettiamo che sia andata davvero così, quale infamante verità doveva quindi essere coperta seppur in un modo così maldestro?

Sì è parlato dell’ennesima super-arma made in USA, o che l’aereo sia stato abbattuto da un caccia per evitare che si schiantasse su un centro abitato. Ricordiamo però che la tragedia si è consumata nell’arco di appena 10 minuti, un lasso di tempo troppo breve per prendere una decisione simile, che il caccia fosse già in volo o meno. Rimane l’ipotesi di un abbattimento per errore da un aereo già in volo ma se fosse andata così il controllo aereo ne sarebbe a conoscenza, non parliamo di un singolo radar ma di un numero ben più esteso di torri e di controllori, una quantità così elevata di persone non sarebbe facile da tenere sotto controllo per impedire rivelazioni scottanti o sottrazione di documenti riservati. In ultima analisi viene nuovamente evidenziato come il CVR attribuito al Germanwings appaia arrugginito, come se fosse rimasto molto tempo esposto alle intemperie. Premesso che tracce di ruggine non se ne rilevano, ma se il riferimento è il diverso colore degli elementi riscontrati nella foto del CVR che tutti conosciamo, sono dovuti alla diversa natura degli elementi che lo compongono come viene spiegato qui. Comunque il tutto, compresa l’eventuale presenza di altri velivoli nei pressi potrà essere chiarita solo nell’inchiesta che è in pieno svolgimento, anche se in pochi ne parlano.

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