Scie Chimiche – Sindrome Aerotossica

di Igor Carta

Sindrome Aerotossica – Adesso le Scie Chimiche starebbero dentro gli aerei. 

Aero-Toxic-Syndrome

Recentemente il sito “Tankenemy.com” ha rilanciato la connessione tra due fenomeni ampiamente dibattuti ma su cui già a suo tempo venne fatta ampia chiarezza. I due imputati sarebbero le scie chimiche e la cosiddetta “sindrome aerotossica”; sulle prime sorvoliamo vista l’ampia letteratura dedicata, in realtà si tratta di banalissime scie di condensazione. Concentriamoci dunque sulla seconda, vediamo quindi, nel dettaglio, di cosa si tratta esattamente e cosa c’entra con le scie chimiche. La cosiddetta “sindrome aerotossica” consiste in un fenomeno individuato per la prima volta nel 1999 e colpirebbe passeggeri e soprattutto equipaggi dei voli di linea, vittime di diversi sintomi di malessere e in alcuni casi i suoi effetti pare abbiano portato addirittura al decesso.

 runtrails_dees-smallCiò sarebbe imputabile al sistema di aerazione e ricircolo delle cabine di piloti e passeggeri in alta quota, in cui l’aria prelevata dall’esterno, a bassi valori di temperatura e di pressione deve essere resa “godibile” per le persona a bordo attraverso un sistema che sfrutta a tale scopo il calore dei motori. Malgrado l’aria in questione sia filtrata e purificata prima dell’immissione in cabina può succedere che per svariate cause, usura o manutenzione non ottimale o altro ancora, piccole quantità di sostanze nocive come i lubrificanti possano finire nebulizzate anche in cabina. Il problema è noto da anni ed in alcuni casi sono già state attivate delle contromisure; il Boeing 787, entrato in servizio di recente, possiede infatti un sistema di aerazione studiato appositamente per evitare questo inconveniente. Perché riesumare una storia già conosciuta e per certi versi già arginata? Dove stanno la connessione e soprattutto il complotto?

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E chi lo sa? Visto che per stessa ammissione dei diretti interessati la cosiddetta “sindrome aerotossica” pare avere natura totalmente accidentale, ma non è tutto, visto che i lubrificanti in oggetto conterrebbero additivi impiegati appunto per il rilascio di sostanze sconosciute nella parte alta della troposfera, attraverso i motori senza andare troppo lontano. Diavolo di un uomo! verrebbe da dire a chi ha avuto, all’alba dell’aviazione commerciale, una simile diabolica pensata, per aver trovato un metodo tanto geniale per stabilire il Nuovo Ordine Mondiale. Inutile girarci attorno, con cervelli di questo calibro non abbiamo speranze.

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