Fiat Duna – la più brutta di sempre

di Igor Carta

Il suo nome provoca ancora depressione nel vecchio management, ma la Fiat Duna é ormai una icona, del cattivo gusto.

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L’oggetto dell’infamia, mai vettura fu più derisa e ricordata come non un’auto di merda ma come “l’auto di merda” per antonomasia, così la definì almeno un rispettabilissimo blog, “autodimerda.blogspot.it”. C’è poco da fare in tanti osservarono anche che se “Fantozzi” fosse nato con una decade di ritardo l’auto perfetta per il ragioniere più famoso del mondo sarebbe stata proprio lei, la terrificante Fiat Duna, utilitaria tre volumi prodotta dal 1985 al 2000 per il mercato sudamericano e importata, dal 1987 al 1991, anche in Europa. Quanto fossero avanti i pubblicitari della Fiat lo dimostrò anche lo spot dedicato sia alla berlina che alla versione station wagon, impersonato dal figlio illegittimo del Ragionier Renzo Filini.

 

Ma cosa non andava in tale creatura di casa Fiat? Tutto, una linea così sgraziata era davvero impensabile riuscire a concepirla, soprattutto perché derivata da una utilitaria, la Uno, uscita dalla matita di Giorgetto Giugiaro, padre di alcune delle più ammirate linee di sempre di Lotus, Maserati, Alfa Romeo e Lancia. Poco male dirà qualcuno, bidoni del genere se ne producono ancora, peccato che questa provenisse proprio dall’Italia, la patria del design. Era talmente inguardabile che un settimanale le dedicò un raduno e addirittura un calendario osè, il satirico Cuore, che omise però una semplice postilla “osè per cosa?”, come a dire, fate voi, ma non dite che non vi avevamo avvertito.

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Eppure proprio di recente la Duna si è presa la sua rivincita, con l’inserimento da parte dell’ACI nella lista delle auto d’epoca di interesse storico. Non fate quella faccia, è successo davvero, e il vertice del club ha avuto il suo bel daffare per contenere l’ovvia ondata di humour scatenatasi con tale scelta, giustificata con una frase ad effetto “in Italia ne sono rimaste pochissime”.

Grazie al menga, visto che si sta parlando di una vettura definita a suo tempo “l’antifurto di se stessa”; si saprà quante ne sono state vendute, ma il buon gusto lascia pensare che difficilmente qualcuna venne rubata al fortunato proprietario.

Comunque siamo qui per rassicurarvi, la Fiat pare si guardi ancora dal tentare un restyling della Fiat Duna; saranno ancora delusi, arrivò in Europa grazie all’ottimo successo di vendite riscontrato in Sudamerica, pensate.

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