di Eugenia Di Bella.
Il selfie diventa hard, con Pornstagram.
Il selfie ha la duplice valenza di appagare la propria autostima e di immortalare le diverse fasi della vita, se usato con sincerità, o di continuare ad illuderci se sottoposto a ritocco. All’uopo fu creato Instagram, per permettere ancora di scattare foto, sottoporle a filtraggio per ottenere i migliori effetti e condividerle ovunque. Ma se una foto con sorrisi carini e filtrata per l’occasione pubblica non fosse sufficiente?
Nasce così Pornstagram, l’ultimo baluardo del social porn. Qui è possibile condividere i propri selfie hard. Dopo rapido excursus per le gallerie del sito, restiamo del parere che, come accade per il sesso e l’erotismo, quando per fare in modo che una cosa sia accettata, assorbita, considerata “normale”, si continua ad esasperarla dandogli un’importanza fuori misura, si sta andando esattamente nella direzione opposta, ma non per questo sarà una direzione poco seguita.
A luglio 2013 l’applicazione è stata lanciata appunto con il nome Pornstagram, ovvero l’Instagram hard. E’ nata dalla mente diQuentin Lechemia (sviluppatore francese) che permette la pubblicazione degli amati/odiati selfie, in chiave chic porn, con opportune rivisitazioni per rendere le immagini più artistiche e a detta dello stesso creatore che aiutino a superare la vergogna di postarsi in versione hard con tutti i difetti e le debolezze della normalità che è qui invece intesa come sublimazione dell’attimo.
Porsntagram ha un trend in crescita, sulle vie non più impervie dell’hard home-made, insomma, fai da te – potrebbe suonare male detto così – ma con qualche accorgimento per la soddisfazione dell’occhio allenato.
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