Animali nell’Esercito

di Juanne Pili.

Nell’esercito non vengono arruolati solo gli umani. Dai cani ai delfini, passando per piccioni e scimmie. Gli animali negli eserciti moderni svolgono quei lavori che i militari non vogliono più fare.

iberpressCani parà

I cani non sono nuovi nell’esercito, ma non si era mai sentito fino a quattro anni fa di “cani parà”, lanciati dagli aerei assieme ai loro “commilitoni” umani. Vengono impiegati dal 2010 nell’esercito americano e sono di stanza in diverse basi NATO, pensiamo ai commandos inglesi del Special Air Service oppure a diversi team austriaci e norvegesi. Vengono gettati in coppia animale-controllore. Non si tratta solo di bonificare i terreni dalle mine, sono impiegati anche in combattimento nei centri urbani. Durante le ultime guerre in Afghanistan e Iraq questi cani dotati di videocamere andavano in avanscoperta dentro edifici, bunker e tunnel, per prevenire eventuali agguati. Immaginiamo quanti di questi animali sono morti per rendere il lavoro più comodo ai militari.

mockerPiccioni eroi di guerra

Mauro Consolini, studioso che si è dedicato alla storia degli animali durante le guerre riferisce la vicenda di un piccione chiamato Mocker (il beffardo), che venne impiegato in 52 missioni militari durante la Grande Guerra; venne ferito gravemente, perdendo un occhio ed una porzione di cervello. Al ritorno in patria Mocker venne accolto con tutti gli onori perché col suo lavoro di portaordini aveva salvato la vita a numerosi esseri umani. Di lui, come di altri eroi non umani, si sa ben poco, come lamenta lo stesso Consolini:

«La storia che non documenta l’uso degli animali durante i conflitti è una storia incompleta».

Cher Ami, collega e contemporaneo di Mocker, venne ferito durante l’ultima settimana di combattimenti perdendo una zampa ed un occhio, questo non gli impedì di portare a termine la sua missione, salvando un gruppo di soldati americani. Durante la Seconda Guerra Mondiale 32 piccioni dell’esercito inglese vennero decorati con la Medaglia Dickin (la Victoria Cross degli animali) per il coraggio dimostrato durante pericolose missioni, salvando vite umane.

UntitledSacrificati per sminare al posto degli esseri umani

In sostegno all’occupazione militare dell’Afghanistan il governo marocchino offrì a Bush un contingente di 2000 scimmie sminatrici, con grande scalpore delle associazioni animaliste. In realtà non si è trattato di una grossa novità, ma di una pratica ben consolidata. Addestrate sui monti dell’Atlante, sono perfettamente in grado di trovare e disinnescare le mine. Compiti analoghi hanno anche le scimmie impiegate recentemente nell’esercito cinese. La flotta americana addestra delfini e otarie per bonificare i mari dagli ordigni bellici, il primo impiego risale alla Guerra del Golfo, pare che le otarie siano più efficienti, essendo in grado di agire anche sulle spiagge e nei fondali bassi.

Da sempre a fianco dell’uomo nei campi di battaglia

Non dobbiamo dimenticare gli animali impiegati nel passato, come cavalli, muli e cammelli, morti a migliaia nei campi di battaglia, spesso dopo lunghe agonie. In generale nessuno di loro può essere consapevole del proprio ruolo; hanno ricevuto un addestramento basato sul rinforzo dato attraverso piccoli premi, man mano che progredivano nel compito assegnato. Sacrificati inconsapevolmente per svolgere lavori che i militari non vogliono più fare.

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