di Massimo Filipponi (detto Kolkov).
Sinossi o Sinopsi dal latino synopsis, che significa “sguardo d’insieme, colpo d’occhio”, è una stesura riassuntiva a blocchi dell’idea da sviluppare, una sorta di tavola, da cui poi divenga facile ampliare i vari nodi della vicenda.
Nella sinossi, viene riportata la trama, in un sunto, suddivisa in blocchi principali; di solito, una sinossi non supera le due cartelle – pagine in formato A4. Sempre in modo semplice, deve essere riportata l’epoca in cui si svolgono i fatti, e il luogo. Ora per portare un esempio semplice ma calzante e chiaro, prendiamo un soggetto oramai conosciuto da tutti, come base su cui lavorare: la oramai superinflazionata fiaba di Cenerentola. Si consiglia la lettura della trama su Wikipedia.
Cenerentola – Sinossi
Ecco, se ora noi volessimo scrivere una sinossi in blocchi, potremmo grossomodo impostarla così:
L’azione si svolge in un tempo indefinito collocabile intorno il 1700-1800, in un normale villaggio del nord Europa.
Una ragazza, orfana della madre, vive insieme alla nuova sposa del padre, poi deceduto anche lui, e alle figlie di lei, le quali, forti anche delle preferenze e complicità della loro madre, la vessano costringendola a compiere sia i lavori più umili, sia escludendola da qualsiasi possibilità di vita sociale, tenendola segregata e impegnata in tutto ciò che le viene ordinato. Viene anche umiliata, con l’affibbiamento del soprannome cenerentola, dal fatto che era sempre sporca di cenere dato i lavori umili che era costretta fare.
Viene indetto dal principe regnante, un giorno, al villaggio, una serie di tre balli, in cui il principe potrebbe scegliere la sua futura sposa, tutto il villaggio è invitato. Le sorellastre intendono parteciparvi, impedendolo però a Cenerentola sia strappandole l’abito, sia segregandola. Cenerentola però viene soccorsa da una presenza, una fata apparsa dal nulla venuta in suo soccorso, la quale trasforma i suoi miseri abiti, una zucca e quattro topi, in abiti lussuosi e meravigliosi, e la zucca con i topi in una carrozza con cavalli, raccomandandole però di tornare entro la mezzanotte, in quanto a quell’ora l’incantesimo svanirà e gli oggetti trasformati, torneranno ad essere ciò che erano.
Cenerentola partecipa al ballo, conosce e si intrattiene con il principe, il quale appare affascinato dalla ragazza. Presi entrambi dall’enfasi della nuova conoscenza, arrivano proprio al limite della mezzanotte, e quando Cenerentola si ricorda della scadenza, grazie ai rintocchi dell’orologio nella sala dei ricevimenti, è costretta a fuggire, abbandonando una delle sue scarpine nel salone. Il principe, non intendendo rinunciare alla ragazza, ordina ai suoi addetti, di cercare la ragazza per tutto il villaggio, con l’unico indizio della scarpina.
Il giorno successivo e seguenti, gli addetti del Principe, provano la scarpina a molte ragazze del villaggio, sino ad arrivare alle sorellastre di Cenerentola, le quali arrivano persino a tagliarsi dita dei piedi e tallone pur di far entrare il loro sgraziato piede nella scarpa, e quando questi addetti stavano per andarsene, si accorgono anche della ragazza sporca di cenere, nascosta dalle sorellastre, e dopo aver appurato che la scarpa era sua, la conducono al castello per farla incontrare con il principe, il quale la chiede in sposa.
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