La settimana scorsa avevamo parlato del party dal titolo “Venerdì Credici – notte eretica e scaramantica“, che venerdì 13 si è tenuto al Cassero, storico circolo Arcigay della città, in occasione dell’inaugurazione dello Sbattezzo Point. Quella serata è, però, divenuta ben presto uno scandalo.
«Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato» – Pierpaolo Pasolini.
Procediamo con ordine. Tutto nasce da una riflessione mattiniera, scritta su Facebook, dalla consigliera comunale democratica Raffaella Santi Casali:
«Non trovo una sola ragione per cui questa roba debba avere luogo in una sede del Comune e finanziata coi soldi di tutti».
Viene anche caricata una foto che immortala tre ragazzi, con un velo sulle parti intime e con una corona di spine in testa, in pose provocanti con una croce cristiana. (cfr. foto-gallery) Il tam tam sulla rete fa il resto e a metà mattina sono già in tanti a intervenire per condannare le immagini giudicate irriverenti. L’ispirazione per quelle pose, dicono i sostenitori del circolo, viene dalla rivista satirica Charlie Hebdo. In particolare da un’immagine disegnata da Luz, dove si vedono Dio, Gesù Cristo e lo Spirito Santo in una posa simile a quella della foto.
La polemica giunge fino a Palazzo d’Accursio (sede del comune di Bologna), ove Massimo Bugani, capogruppo grillino e da sempre grande sostenitore delle battaglie Lgbt, arriva perfino a chiedere le dimissioni immediate del presidente dell’Arcigay, Vincenzo Branà.
«Nessuna censura – dichiara invece il Comune in una nota – ma il Cassero si assuma la responsabilità di una grave offesa, che ha molto più del volgare e provocatorio».
I forzisti Marco Lisei e Galeazzo Bignami oltre a Valentina Castaldini (Ncd) andranno addirittura in Procura:
«Per denunciare quanto accaduto all’interno del Cassero».
Spunta, poi, anche il sostegno della vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini e del consigliere regionale Giuseppe Paruolo. In serata il Cassero porge le scuse a chi si sarebbe sentito offeso, ma ribadisce che:
«Sono gli stessi cattolici a inserire il tema religioso a ostacolo e preclusione del riconoscimento dei diritti Lgbt. Quel conflitto esiste e occorre che tutte e tutti ce ne facciamo carico, cattolici in primis».
A fronte di questi fatti ci si chiede: perche la satira del Charlie Hebdo andava bene, mentre non va bene la gente che durante “ Venerdì Credici – notte eretica e scaramantica “ popolava lo spazio del Cassero a Bologna? Molti di quelli che ieri urlavano «Je Suis Charlie» oggi il Cassero lo vogliono affossare!
Per alcuni le forze politiche sarebbero anche incavolate per la presenza di un punto “sbattezzo” a cura di Uaar, così come in un nostro articolo della settimana scorsa abbiamo ampiamente descritto. E tutto ciò accade mentre viene reso noto che a Bologna un’insegnante laica è stata pesantemente insultata, perchè contraria alle benedizioni pasquali nella scuola.
La pagina Facebook del Cassero è stata oggetto di commenti, insulti, minacce di una violenza inaudita: «Fascia rosa al braccio e deportazione»; «Appena arrivano i vostri fratelli dell’ Isis vi buttano dai balconi, comunisti froci di merda»; «questi li impalerei ma sul serio e non per finta» e così via.
Perchè tutti quelli a cui andava bene mostrare Maometto nudo, sodomizzato, in pose hard, ora non possono proprio tollerare che si faccia satira sull’iconografia cattolica? Eppure i cristiani sono stati dipinti come mostri di tolleranza, diversi, umani e sicuramente non così ostili. Non sono, pertanto, accettabili due pesi e due misure e toni tanto astiosi da chi dice di riversare l’amore sul prossimo. Si conclude citando un passo dell’articolo della scorsa settimana:
«Che un circolo Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) si dedichi per una notte alla presa in giro delle più diffuse pratiche e credenze, radicatissime nella nostra cultura … è abbastanza ovvio. Ma provate a verificare se questo menù vi ispira qualcosa di scontato».
Il Cassero, in fondo, ci aveva preparati.
Speciale Immagini del Giorno – Je Suis Cassero
© Riproduzione Riservata