di Juanne Pili.
La NASA e la National Additive Manufacturing Innovation Institute, conosciuta come America Makes, hanno indetto un concorso per progettisti e costruttori di habitat con stampa 3-D da utilizzare per l’esplorazione dello spazio profondo, incluso un viaggio su Marte.
Il Multi-Fase 3-D Printed Habitat Challenge, parte del programma, è stato progettato per far progredire la tecnologia di costruzione di additivi necessari per creare soluzioni abitative sostenibili sullla Terra e oltre. L’imballaggio di materiali e attrezzature sufficienti per costruire un habitat su un pianeta lontano occuperebbe spazio di carico prezioso che potrebbe essere utilizzato per altre fonti di sostegno vitale. La capacità di produrre un habitat utilizzando materiali locali, combinati con materiali che altrimenti sarebbero rifiuti dalla navicella, sarebbe cosa alquanto gradita.
La prima parte del concorso, annunciata per Sabato presso il Bay Area Maker Faire a San Mateo, California, durerà fino al 27 settembre. Questa fase prevede la progettazione, da parte dei partecipanti, di elementi architettonici che sfruttano le capacità uniche offerte dalla stampa 3-D.
Il responsabile dell’iniziativa, Sam Ortega, è entusiasta:
«Le future possibilità della stampa 3-D sono innovative, questa tecnologia è estremamente importante per l’esplorazione dello spazio profondo. Questa sfida solleva definitivamente il livello di quello che siamo attualmente in grado di fare, siamo entusiasti di vedere ciò che la comunità di inventori può creare con essa».
La seconda parte prevede un oncorso strutturale che si concentra sulle tecnologie di fabbricazione necessarie per la produzione di componenti da una combinazione di materiali indigeni e riciclabili. Inoltre i concorrenti saranno invitati a fabbricare gli habitat su scala reale utilizzando materiali locali combinati con quelli riciclabili. La NASA si appresta così ad acquisire nuove competenze tecniche per future missioni lontane, come Marte, costruendo in loco rifugi per gli astronauti che compiranno queste imprese.
Sulla Terra tali conoscenze potranno essere usate per la costruzione di alloggi a prezzi ridotti in località remote con accesso limitato ai materiali da costruzione tradizionali.
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