Lancia Stratos – Ritorno Non Ufficiale

di Igor Carta

Il ritorno della Lancia Delta sarà per l’anno prossimo, quello della Stratos poteva invece già essere avvenuto

La Stratos da rally
La Stratos da rally

Anche se ormai si è arrivati al punto di assemblare le auto tramite stampante 3D, e chissà quali scenari si aprono con questa nuova fantastica tecnologia, per il momento è revival di vetture storiche che sembra quasi sempre garantire un grande successo; esempi come quello della Mini Cooper, della Volkswagen New Beetle, della Fiat 500 e di quello annunciato della Lancia Delta ne sono la dimostrazione più lampante.

Nel 2006 sembrava si fosse ad un passo da un altro clamoroso ritorno, quello della Lancia Stratos, una vettura avveniristica oggi come allora. Linea opera di Marcello Gandini, designer che concepì anche le Lamborghini Miura e Countach, carrozzeria studiata dalla Bertone e motore V6 Ferrari erano gli ingredienti principali di una dream car che fece storia soprattutto nel mondiale rally, in tanti la ricordano sfrecciare tra le mani del grande Sandro Munari con la storica livrea Alitalia.

Fu la volontà di un collezionista tedesco a spingere la Ferrari a realizzare il prototipo della nuova Stratos che, purtroppo per diverse ragioni, spinsero la casa di Maranello e con essa il gruppo Fiat a fare in modo che la nuova Stratos restasse tale, un prototipo che non vedrà mai la produzione in serie. Un vero peccato, visto che quel singolo esemplare suscitò un enorme interesse tra gli appassionati, sarebbe potuto essere un grande successo commerciale.

New e Old Stratos
New e Old Stratos

Alla fine, dando un semplice sguardo su diversi siti specializzati, la Stratos rimane un oggetto del desiderio per altamente abbienti drivers disposti a sborsare non meno di 450.000 € per il giocattolo dei sogni, usato ovviamente, se non fosse per una semisconosciuta ditta britannica dedita alla produzione di kit di montaggio. Avete letto bene, la britannica Hawk ha realizzato una fedelissima replica della mitica Stratos acquistabile per circa 14000 sterline, completa di tutto; per la motorizzazione si possono scegliere diverse unità di fabbricazione Lancia, Ferrari ed Alfa Romeo, si può scegliere di farla assemblare dal costruttore o farla recapitare direttamente a casa propria o presso il meccanico di fiducia. Il kit Hawk è stato oltretutto oggetto di una puntata del celebre programma Top Gear in cui ne venivano reclamati i pregi e anche qualche difetto, ma niente che un buon meccanico non possa risolvere. E’ così possibile al prezzo di una familiare aggiudicarsi un oggetto, pur sempre una replica assai curata, ma con una linea senza tempo.
Se davvero è tutto così facile come mai non se ne vedono in giro? Passi che non si sta parlando di una utilitaria e tantomeno di una familiare, ma di un classico giocattolo per adulti, il vero problema, come in tanti settori in Italia, è sempre lo stesso, la burocrazia. A dispetto di un costo di produzione assai basso, a cui va aggiunto quello dell’assemblaggio, è in sede di omologazione che i problemi, e soprattutto i costi, divengono quasi insormontabili.

Hawk Stratos in fase di assemblaggio
Hawk Stratos in fase di assemblaggio

Consultando i forum specializzati, sembrerebbe che per far omologare un’auto simile in Italia sarebbe necessaria una procedura lunga e assai onerosa a base di certificazioni e prove onde rendere il veicolo conforme all’art.75 del Codice della Strada. Altri suggeriscono di omologare ed immatricolare il veicolo all’estero, Inghilterra e Germania andrebbero per la maggiore, non solo per una vera “cultura” nel campo delle kit car, ma anche per le procedure meno complicate, per poi svolgere la trafila, ampiamente descritta sul sito dell’ACI, per reimmatricolare la vettura in Italia. A tal punto la macchina dovrebbe essere pronta per la libera circolazione, ultimo cavillo, il superamento dei limiti anti-inquinamento che anche in Italia si stanno facendo sempre più severi, ma il bello di queste kit car è che con poche modifiche si possono adattare ad una gran varietà di motori. Storcete il naso sospettando dell’ennesima cineseria? Vi basta sapere che alcuni possessori di Stratos storiche pare si siano già rivolti alla Hawk per ottenere parti di ricambio che, vista l’età del progetto, sono diventate sempre più rare e costose? Secondo alcuni “addetti ai lavori” i tecnici inglesi avrebbero addirittura migliorato alcuni aspetti rispetto alla Stratos originale; unico neo, trattandosi di una replica assai accurata, il marchio Lancia apposto su una Hawk potrebbe essere fonte di beghe giudiziarie mica da ridere!!

 

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