Il Mistero del Calamaro Vampiro

di Juanne Pili.

Si chiama Vampyroteuthis infernalis, meglio noto come Calamaro Vampiro, anche se è un pacifico mangiatore di plancton.

calamaro vampiro

Vive tra i 500 ed i 3000 metri sotto la superficie dell’oceano, l’ossigeno è basso e la luce arriva a stento. Per sopravvivere al buio e al soffocamento, questa specie di calamaro si è evoluta sviluppando una strategia riproduttiva diversa dalle altre specie di calamaro.

Fino ad ora sapevamo di lui molto poco. Il recente studio del biologo marino Jan Hoving, del Centro Helmholtz per la ricerca Oceanica di Kiel, in Germania,  pubblicato su Current Biology, ci aiuta (scusate il gioco di parole) a far luce sul Calamaro Vampiro.

Secondo i risultati della ricerca di  Hoving suggeriscono che a differenza della maggior parte cefalopodi, questo calamaro subisce cicli riproduttivi più frequenti durante la sua vita. Si tratta di un contrasto enorme rispetto ai suoi parenti – compresi i polpi – i quali si riproducono durante un evento spettacolare dopo il quale muoiono. Si tratta di eventi di riproduzione multipli dovuti ad uno stile di vita a basso consumo energetico.

Come negli esseri umani, le cellule uovo dei calamari maturano nelle ovaie. La cellula uovo immatura fine viene rilasciata durante l’ovulazione, ma i follicoli sono lasciati alle spalle. L’ovaio riassorbe questi follicoli dopo l’ovulazione molto lentamente nel calamaro vampiro. Attraverso i follicoli si è potuto ricostruire la storia della riproduzione dei calamari vampiri. A differenza di tutti gli altri calamari, il vampiro ha una fase di riposo gonadica, significa che ci sono momenti in cui l’ovaio non ha cellule uovo in crescita o mature. Si ipotizza che il periodo di riposo consenta alle femmine di immagazzinare abbastanza energia per iniziare un nuovo ciclo riproduttivo. Inoltre, sembra che le uova in via di sviluppo possano essere riassorbite nell’ovaio per risparmiare energia, magari a causa di tempi di magra. Lo studio ha permesso anche di calcolare la vita media di questi esemplari:

«Se assumiamo 38-100 eventi di deposizione delle uova … la durata della fase adulta è di almeno 3-8 anni in questo esemplare, con la durata della vita totale superiore a questi numeri … Tale longevità farebbe impallidire i parenti delle acque basse del Vampiro, che di solito vivono solo tra i 6 e i 18 mesi … lo studio ci ha dato il primo sguardo sulla possibile durata di vita di questo animale».

Ci sono non poche incognite da risolvere prima che questi risultati vengano confermati. Purtroppo, lo studio non è stato in grado di dedurre quando e dove la deposizione delle uova possa avvenire.

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