E’ facile cadere nella retorica, ma è proprio vero: solamente chi vive con un cane ha la consapevolezza di quanto amore un amico, anzi un familiare, peloso possa dare.
Amore incommensurabile e incondizionato, che esula dalla condizione sociale, dalla razza, dall’orientamento sessuale. L’anima pelosa ti ama per come sei, perchè sei tu e ti sta vicino nei tuoi momenti peggiori, quando sei solo e spesso dimenticato dal mondo esterno. E’ ciò che deve essere successo a G. A., 82enne di Imola (BO). L’uomo viveva con Penelope, un Pinscher nano di 10 anni, in via Arcangelo Corelli. Nei giorni scorsi una sua vicina di casa, non vedendo né lui, né la sua cagnolina da un po’ di tempo e preoccupata per la sua assenza, allertava due lontani parenti dell’uomo, che, a loro volta, richiedevano l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Imola.
I militari dell’Arma, una volta entrati nell’abitazione, trovavano l’uomo disteso sul letto, privo di vita. Deceduto verosimilmente per cause naturali, G.A. aveva accanto a sé Penelope, anch’ella esanime. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri Penelope avrebbe vegliato il suo “papà” per diversi giorni, senza mai muoversi nemmeno per mangiare e per bere, fino a morire anche lei. Se qualcuno vi pone la consueta domanda: “che cos’è l’amore?” portate l’esempio di Penelope, perchè non vi è dubbio che il nobile e universale sentimento sia ciò. Del resto avevamo già trattato di un esperimento che dimostrerebbe l’esistenza dell’altruismo nei mammiferi. Ponendo in dubbio che si tratti di un sentimento meramente umano, quanto piuttosto un istinto naturale.
Concludiamo ricordando, atteso l’avvicinarsi dei mesi estivi e delle ferie, che un animale non deve mai essere abbandonato, in primis perchè – Penelope né è la prova – lui non lo farebbe mai.
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