Venerdì 17 aprile Nanni Moretti sarà a Bologna per presentare al pubblico il suo ultimo film Mia madre.
L’evento speciale, realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, si terrà in ben due cinema bolognesi: alle 17.30 al Rialto e alle ore 21.15 all’Odeon. Mia madre, che uscirà nelle sale il 16 aprile, è il dodicesimo lungometraggio di Nanni Moretti. Scritto da lui, con Francesco Piccolo e Velia Santella, prodotto sempre dallo stesso Moretti e da Domenico Procacci in una coproduzione con Francia (Le Pacte – Arte) e Germania (Film Boutique).
Il film narra di una regista di successo (Margherita Buy) impegnata sul set di un nuovo film, il cui protagonista, un attore italoamericano, è interpretato da John Turturro. La vita privata della regista si divide tra il capezzale della madre malata di ottant’anni, interpretata dalla grande attrice di teatro Giulia Lazzarini, la figlia adolescente chiusa in se stessa (la giovanissima Beatrice Mancini) e una relazione che sta terminando. La sua vita professionale è, invece, ad un punto morto. Tanto autoritaria e carismatica sul set, la protagonista è fragile dentro casa, ma a spronarla e a sostenerla c’è il fratello, interpretato da Nanni Moretti, anche lui protagonista di un cambiamento in ambito lavorativo.
Nanni Moretti, Palma d’oro nel 2001 con La stanza del figlio e presidente della Giuria nel 2012, potrebbe con il suo nuovo film concorrere al 68° Festival di Cannes (insieme con La giovinezza di Sorrentino e Il racconto dei racconti di Garrone).
In questo film Moretti mette in scena, per sua stessa definizione «un passaggio importante attraverso il quale siete passati in molti e che a me è capitato durante il montaggio del mio ultimo film: la morte della madre».
E’ un film autobiografico in cui Moretti si identifica con la protagonista, seppur donna.
«Fin da subito ho pensato a una protagonista femminile e ho voluto attribuirle caratteristiche che di solito vengono considerate più “maschili”, e un mestiere, quello del regista, diffuso maggiormente fra gli uomini … Credevo che col tempo questo disagio sarebbe diminuito, sarebbe cresciuto il famoso “pelo sullo stomaco”, che brutta espressione … Invece più passa il tempo più l’inadeguatezza cresce. Prima di girare un film faccio sempre gli stessi incubi: che sul set nulla funzioni. Quando faccio dire a Margherita dal fratello Giovanni “rompi uno dei tuoi duecento schemi”, in qualche modo con una capriola lo dico a me stesso. Solo il pubblico può dire se ci sono riuscito».
Il personaggio della madre ha molte caratteristiche della vera madre di Nanni Moretti, professoressa del liceo romano Ennio Quirino Visconi. Bolognesi che amate Moretti non perdete questo interessante appuntamento!
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