75 Cani Bruciati Vivi in Ucraina

di Mariarosa Signorini.

75 cani bruciati vivi a causa di incendio doloso in Ucraina – La denuncia del Fotografo Andrea Cisternino.rifugio italia

Ma chi è Andrea? Per sua stessa definizione:

«Sono un fotografo pubblicitario e spazio dalla moda, al reportage, allo sport, principalmente F1 che fotografo da circa 13 anni … Sono un animalista attivista (se mi passate il termine) e cerco di documentare i maltrattamenti o la vita degli animali per la mia associazione la LAV Lega Antivivisezione».

Andrea è rappresentato dalla galleria d’arte Brucie Collections di Kiev, dove vive da circa 5 anni con la moglie Vlada, ed è, soprattutto, un grande amante degli animali. Ha deciso di denunciare al mondo il dolore di chi non può parlare, e lo fa attraverso la sua macchina fotografica, un’arma pacifica per mostrare realtà che troppo spesso rimangono nascoste. Andrea, da quando ha scoperto cosa succedeva nelle strade di Kiev e delle altre città dell’Ucraina, ha iniziato a documentare con i suoi scatti di cosa è capace l’uomo: cani avvelenati, uccisi a fucilate, narcotizzati e gettati vivi in fosse comuni, poi cementate. Andrea si è chiesto il perché di ciò, che colpa avessero questi animali. La risposta è semplice: sono randagi e nella società “civile” per loro non c’è posto. Da qui nacque l’idea di raccogliere in un libro gli scatti che raccontano la storia di chi non ha una famiglia, né una casa, indipendentemente dalla specie, umana o canina. Il libro fu un modo per far sapere al mondo come il governo ucraino trattasse i suoi randagi e come tali uccisioni si stessero intensificando in vista di Euro 2012. Il suo scopo era anche e soprattutto quello di supportare i volontari ucraini.

In prosieguo di tempo Andrea ha costruito il Rifugio Italia, ove ricoverava queste povere anime, subendo pressanti minacce di morte da parte dei “cacciatori di cani” ucraini. Ma ciò non lo fermava e non fermava i suoi progetti in continua espansione: ampliare il rifugio, l’ospedale, l’associazione, pubblicare il libro. Ora l’epilogo tragico: 75 i cani bruciati vivi a causa dell’incendio doloso che ignoti hanno appiccato nel suo rifugio.

Su Facebook Andrea scrive:

«Siccome non riesco a scrivere sul mio profilo a causa troppi post, volevo dire che stiamo bene, intossicati ma bene, una ragazza ferita lieve e purtroppo 70 nostri randagi uccisi, bruciati vivi, ora siamo stanchi, dopo cercherò di aggiornarvi … Ci stanno telefonando molti ucraini che ci vogliono aiutare, speriamo che questa tragedia finalmente serva a qualcosa … Per la polizia ucraina come sempre non è colpa di nessuno … Se credono che io me la faccio sotto si sbagliano … Vi prego per favore non iniziate a insultare gli ucraini … non serve, mi hanno telefonato ucraini che vogliono aiutarci e spero che questa mia ennesima tragedia faccia cambiare le cose, non per me ma per queste creature abbandonate da molta gente, faccio fatica a stare in piedi e ho respirato troppo fumo … Mi sembra ancora non sia vero … ma ho negli occhi i poveri corpi dei nostri cani carbonizzati, i cuccioli sono morti vicini, ho pianto troppo oggi, però vi chiedo di non insultare il popolo ucraino solo per pochi delinquenti, grazie».



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Conto intestato a: Andrea Cisternino


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Causale: DONAZIONE BENEFICA I.A.P.L. ONLUS UKRAINA

Chi non ha voce non può difendersi, ricordatelo sempre.

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