di Juanne Pili.
Scoperte le Staminali che rendono le cellule tumorali resistenti ai farmaci.
Questi “scagnozzi” difendono il cancro anche nei casi in cui presenta uno sviluppo lento; ad accorgersene sono stati i ricercatori coordinati daDavid Gutmann, alla Washington University. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports.
Il focus della scoperta sta nel fatto che si aveva conoscenza di queste staminali solo nei tumori a crescita rapida, ovvero, quelli più aggressivi. Ovviamente non tutte le staminali sono “tumorali” (CSC) ed è stato proprio il confronto con quelle sane a permettere di conseguire questi risultati, che permetteranno di sviluppare nuove terapie, più efficaci. Le staminali tumorali, sono tali soprattutto perché producono un numero più alto di una particolare proteina, denominata Abcg1; necessaria alla loro sopravvivenza.
Ancora una volta è stata la sperimentazione animale a permetterci questo passo avanti. Lo studio di un gruppo di topi affetti da neurofibromatosi di tipo 1, ha permesso di identificare le staminali incriminate. La conseguenza più immediata sarà quella di concentrarsi allo studio di nuovi farmaci mirati per avversare la Abcg1, come spiega Gutmann:
«Usare farmaci diversi e dosi più alte … Se riuscissimo a identificare un farmaco in grado di “disabilitare” questa proteina, potremmo uccidere più facilmente le staminali tumorali».
Dai topi all’uomo il passo sarà decisamente lungo. Non di meno si tratta di un nuovo percorso, necessario, al fine di debellare uno dei maggiori mali della nostra epoca.
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