NASA – captati suoni sconosciuti

di Igor Carta

Un pallone sonda della NASA attrezzato con microfoni ad infrarossi ha captato dei suoni che gli scienziati faticano a classificare

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E’ ancora presto per dire o per capire esattamente di cosa si tratti, ma pur trattandosi di una scoperta quasi casuale si sarebbe deciso di svolgere ulteriori indagini su alcuni misteriosi suoni registrati da speciali microfoni a infrarosso, montati su palloni aerostatici durante un volo di nove ore sopra il New Mexico e l’Arizona lo scorso 9 agosto 2014. Autore della scoperta uno studente dell’Università del North Carolina, Daniel Bowman, secondo cui tale trasmissione venne registrata ad una quota prossima ai 37.000 metri. Il volo, secondo quanto riportato da Livescience.com era uno dei dieci previsti per quella data dal progetto annuale HASP della NASA, tali suoni risultavano al di sotto della soglia di 20 Hertz, e per essere udibili dall’orecchio umano sono stati opportunamente accelerati. La frase di Bowman “sembra un po’ come X Files” ha acceso subito l’immaginazione di tanti, anche se nello stesso articolo vengono menzionate alcune plausibili spiegazioni come turbolenze, vibrazioni del cavo di sostegno delle apparecchiature, ma anche terremoti, eruzioni vulcaniche, valanghe e meteore potrebbero aver causato tali suoni. Non sarebbe però la prima volta che vengono captati messaggi o presunti tali dallo spazio, come abbiamo già riportato qualche settimana fa.

 

Secondo Bowman sarebbe di grande utilità ripetere l’esperimento, fino agli anni ’60 tali verifiche erano largamente impiegate per rilevare eventuali test nucleari in Unione Sovietica, poi abbandonate in favore di altri metodi, ma a scanso di equivoci pare si stia organizzando una prova simile nei pressi di un vulcano in eruzione allo scopo di effettuare un raffronto tra le due registrazioni. Testate come il Dailymail ed il Telegraph parlano già di suoni alieni, rimarcando elementi come il fatto che rilievi ad una quota così elevata non erano mai stati eseguiti, che la stessa NASA non sappia fornire una spiegazione chiara della natura e della fonte di questi suoni e che essi siano conosciuti per la capacità di poter essere trasmessi ad enormi distanze subendo minime distorsioni, anche nel caso incontrino degli ostacoli. Qualcuno ha anche già proposto di montare tali microfoni anche su delle sonde, ciò permetterebbe registrazioni ancora più pulite ed accurate

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