di Igor Carta
Difficile, spettacolare ed insidioso, l’evento WRC in Sardegna si conferma come evento irrinunciabile, sfondata la soglia delle 100.000 presenze.
Il sole che brucia, il vento che sembra darti sollievo ma che in realtà ti frega dandoti l’illusione di non poterti bruciare, il conto una giornata così te la passa al tramonto, ma la rogna vera è senz’altro la polvere, soffiandosi il naso se ne troverà almeno per altri due giorni, ma ne è davvero valsa la pena, assistere alle speciali del WRC, nella tappa italiana tenutasi in Sardegna. Sugli spettacolari sterrati nei pressi di Buddusò si sono misurati ben 51 equipaggi, le asperità del terreno hanno, ridotto com’era prevedibile, le aspettative di molti corridori, rallentati da avarie e forature. Nelle speciali di ieri si è consumato il sorpasso del campione del mondo in carica Sebastién Ogier ai danni della rivelazione di casa Hyundai, Hayden Paddon, che vantava il primato in classifica nelle prime due giornate di competizione. Nelle dure speciali del sabato, comprendenti il classico passaggio a Monte Lerno sul mitico “Micky’s Jump“, non hanno visto un dominatore assoluto vista la moltitudine di variabili presenti, le nove prove hanno visto ben quattro vincitori diversi, oltre al campione in carica Ogier, ovvero Jari Matti Latvala, anch’esso in forza al team Volkswagen Motorsport, il norvegese Mads Ostberg con la Citroen DS3 ed il belga Thierry Neuville con la Hyundai i20.
Le ombre per il neozelandese Paddon sono inziate nella PS 17, al secondo passaggio sui Monti di Alà, dove un testacoda gli fa perdere 21″. Nella successiva speciale di Coiluna iniziano invece i problemi tecnici al cambio che vanno a sommarsi ad i danni conseguenti l’impatto su una roccia, dove inizia ad avere problemi ad un ammortizzatore anche Latvala. Una foratura tarpa le ali invece a Ostberg, Ogier può quindi aggiudicarsi l’ultima speciale di Monte Lerno rifilando 4.3″ al belga Neuville. Al termine della giornata il francese di casa Volkswagen vantava complessivamente 2:13 sulla Hyundai di Hayden Paddon e 3:25 sulla Citroen di Mads Ostberg; nota di servizio, ampiamente superata la soglia di 100.000 presenze, la corsa attira, poco da dire, e sembra che davvero si stia operando in modo che la Sardegna non sia solo teatro, ma scenario irrinunciabile dell’evento, ergo, quanto i dettagli fanno la differenza.
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