USA paracaduta rifornimenti all’ISIS? NO!

di Juanne Pili.

Un video diffuso da diversi siti complottisti dovrebbe dimostrare che gli Americani riforniscono di armi i ribelli dell’ISIS. Non si capisce su quali basi.

Ci riallacciamo al filone delle bufale complottiste sull’ISIS e la presunta complicità dei suoi nemici “ufficiali”, gli Stati Uniti, già trattata in un nostro recente articolo. Gli account Twitter e Facebook di chi ha prodotto il video, A3mag News, sono stati oscurati o sospesi: @aamaq_twitt & facebook.com/a3maqnews.

Le ipotesi decisamente più plausibili sono almeno due: quella del lancio fallito di rifornimenti ad altri; oppure quella del video di propaganda, che regge, a nostro avviso, di meno, visto che gli autori del filmato non si preoccupano di lasciare indizi che rimandino agli americani. Le casse che si vedono nel filmato, del resto, potrebbero essere anche irachene.

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Dubbi anche sul luogo della registrazione; c’è chi parla di Kobane, chi di Anbar. Non esistono indizi che fanno pensare ad un lancio da parte degli americani e nella prima parte del filmato si vedono addirittura delle granate vuote, prive di spoletta. Chi diffonde il video non si prende la briga di tradurre cosa viene affermato dal personaggio ripreso nel filmato. Non ci sembra comunque che vengano nominati gli americani. Il titolo del video è ambiguo:

«Armi e munizioni lanciate dagli aerei statunitensi sono cadute in una zona sotto il controllo dell’ISIS».

Tutto questo è normale che accada in qualsiasi guerra, del resto per farci un’idea di quanto sia particolarmente facile sbagliarsi nei lanci basta dare un’occhiata alla situazione del conflitto. L’ISIS occupa strisce di territori e città, che si dipanano come una ragnatela in diverse regioni, a questo si aggiunge il frastagliato confine del Kurdistan a Nord-Est.

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