The Rover – Il Mondo al Collasso

di Enrico Bulleri.

The Rover, il nuovo film di David Michôd, si svolge in Australia 10 anni dopo un evento specificato chiamato Il Collasso, che ha lasciato tutti in una situazione economica generale allo sfacelo, a dir poco di cattivo umore, e catastroficamente a corto di forniture di lamette da barba.

the roverQuesto scenario non è propriamente la terra apocalitticamente al grado zero di “The Road”(2010) di John Hillcoat o “Interceptor – Il Guerriero della Strada”(The Road Warrior)(1981) di George Miller (parlando di distopie post apocalittiche degli antipodi). Bande di uomini erranti armati se ne vanno in giro in auto a sparare, ma alcuni di loro indossano uniformi militari, l’esercito esiste sempre, e compilano scartoffie per il governo quando catturano qualcuno. Il denaro funziona ancora (i dollari americani sono preferiti rispetto a quelli australiani), e sembra che ci sia abbastanza cibo, benzina e munizioni per tenere tutti all’erta, in movimento e arrabbiati.

L’uomo più arrabbiato e dalla barba incolta tra l’orizzonte e la nube di polvere più vicina è un tizio di nome Eric, interpretato da Guy Pearce . (Ci sono pochissime donne nel film. Solo tre, la più importante e memorabile è una misteriosa anziana interpretata da Gillian Jones, dire nulla.)

All’inizio del film, Eric sta sorseggiando un drink in un polveroso bar di fortuna lungo la strada, un pick-up pieno di tre goffi rapinatori percorre a tutta velocità l’unica striscia d’asfalto riarsa dal sole che li condurrà verso la cittadina. Gli occupanti del camioncino litigando fra di loro furiosamente dopo il colpo e con uno di loro ferito, sbandano e si cappottano sulla strada finendo col pick-up apparentemente inutilizzabile su di un cumulo di fascioni di gomma, finendo per fare l’errore più grosso delle loro vite, mettersi infatti contro Eric. Dal momento che infatti sono costretti ad abbandonare il loro pick-up nella fuga, apparentemente  alla fine della marcia, si sarebbe potuto pensare che se ne sarebbero andati a piedi correndo per nascondersi da qualche parte, ma invece rompono il vetro alla macchina di Eric lì parcheggiata, e fatta partire elettronicamente si rimettono in fuga con quella. Eric fa allora ripartire in velocità il pick-up e si getta subito all’inseguimento dei tre banditi armati.  Ma non è soltanto così che vanno le cose da queste parti; e in poco tempo, si presenta in ricerca dei tre anche un imbecille viscerale chiamato Rey ( Robert Pattinson ), il cui fratello (Scoot McNairy) è uno dei ladri d’auto.

La presenza di Rey situa “The Rover” goffamente tra una storia fantastica e l’apologia dell’amicizia. Egli non può essere così stupido come sembra in un primo momento, ma, allo stesso tempo, è difficile dire molto su di lui, dato il curioso accento di Pattinson in originale (Kentucky? Cajun? Un balbuziente vampiro?) E i suoi incessanti incespicamenti. Pearce, al contrario, è tutto stoica immobilità, e osservando le sue azioni anche spietate da assassino a sangue freddo il film si trasforma in un gioco d’ipotesi non del tutto insignificante. Cos’è questo protagonista, in tutto questo? Spara a non poche persone in modo da suggerire un temperamento forse sociopatico ma ha ancora qualche lacrima da riuscire a dare, il che allude a un animo sensibile sotto i baffi e la sporcizia.

foto bulleri

L’ambientazione nel desolato Outback australiano, è incentrata su ciò che accade dopo che i due protagonisti, Guy Pierce/Eric e Robert Pattinson/Rey, vengono a incontrarsi in modo imprevisto.

Il primo film di David Michôd, “Animal Kingdom”(2010), fu un tour brutale e molto penetrante della malavita di Melbourne, portato in vita grazie a interpretazioni di rara intensità (Jacki Weaver e Ben Mendelssohn, supremamente) e un selvatico, violento senso dell’ironia. Questa volta, Michod dimostra ancora il suo talento innato per la violenza e la suspense. (Il sound design, in particolare, è brillantemente sinistro). Ma non riuscendo sempre a trovare molti spunti di interesse fatto salvo uno splendido e lungo finale che colpisce la memoria, al di là della tristezza, tetraggine e spoglia cupezza che è nell’umore di abbandono e mancanza propri del filone post-apocalittico.

Forse c’è sia troppa storia che non abbastanza. I contorni di questo futuro desolato sono leggermente abbozzati e non completamente spiegati, il che è sempre una buona scelta. Ma che il minimalismo servi come scusa per un irritante mancanza di chiarezza narrativa, in modo che gran parte di ciò che accade sembra arbitrario anziché inquietante, è più discutibile. E allo stesso tempo, il rapporto tra Eric e Rey, per come si sviluppa in qualcosa di quasi teneramente da padre e figlio o almeno fratello maggiore, si sente come familiare e semplicistico rispetto a tutto il nichilismo che li circonda.

Curiosità


David Michôd ha scritto il personaggio di Eric appositamente per Guy Pearce.

Originariamente scritto da Michôd e Joel Edgerton per il fratello di Edgerton, Nash, alla regia.

La scena che coinvolge Rey (Robert Pattinson) ad ascoltare la canzone “Pretty Girl Rock” di Keri Hilson è uno scherzo da parte del regista per ricordare al pubblico quanto Pattinson sia un idolo delle ragazzine di “Twilight”.

Il taglio di capelli di Eric stata un’idea di Guy Pierce.

In un’audizione con Robert Pattinson, il regista David Michod gli ha chiesto di vedere il documentario “Bully” (2011) per comprendere meglio e prepararsi per il personaggio di Rey.

Colonna Sonora



the-roverST

Meak Mer Nov Odor Meanchhey

Scritta da Mala Pei/ Sam Sakhan Eseguita da Savy Heng e James Cecil Su Licenza di Cambodian Dept. of Copyright & Related Rights;

Backpack

Scritta da Gabby LaLa (come Gabby La La) (Mixtape Music) Eseguita da Gabby LaLa (come Gabby La La);

Trilogy- The Three Ages of Man: Memories

Scritta da Giacinto Scelsi (Francis Salabert Ed. S.A. Administered by Universal Music Publishing MGB Australia Pty Ltd) Eseguita da Frances-Marie Utti Su Cortese Licenza della ECM Records;

Time is Advancing with Fitful Irregularity

Scritta da Colin Stetson (Third Side Music/Gaga Music) Eseguita da Colin Stetson Su Cortese Licenza di Aagoo Records/ Gaga Music;

As a Bird or Branch

Scritta da Colin Stetson (Third Side Music/Gaga Music) Eseguita da Colin Stetson Su Cortese Licenza della Aagoo Records/ Gaga Music;

Groundswell

Scritta da Colin Stetson (Third Side Music/Gaga Music) Eseguita da Colin Stetson Su Cortese Licenza della Aagoo Records/ Gaga Music;

Ko-Tha- Three Dances Of Shiva: Transcription For Double Bass By Fernando Grillo – I

Scritta da Giacinto Scelsi (Francis Salabert Ed. S.A. Administered by Universal Music Publishing MGB Australia Pty Ltd) Eseguita da Robert Black Su Cortese licenza della Mode Records;

Awake on Foreign Shores

Scritta da Colin Stetson (Third Side Music/Gaga Music) Eseguita da Colin Stetson Su Cortese licenza della Constellation Records;

Do I Worry?

Scritta da Stanley Cowan (come Cowan) e Bobby Worth (come Worth) (Southern Music Australasia) Eseguita da The Ink Spots Sotto licenza della Geffen records (US) Su Cortese licenza della Universal Music Australia Pty Limited;

Variation VI

Scritta da William Basinski Eseguita da William Basinski Su Cortese licenza della Temporary Residence Ltd;

Variation V

Scritta da William Basinski Eseguita da William Basinski Su Cortese licenza della Temporary Residence Ltd;

(No) Vacancy

Scritta da Sam Petty Eseguita da Sam Petty;

Djed

Scritta da Danny Bitney (come Bitney), John Herndon (come Herndon), John McEntire (come McEntire), Douglas McCombs (as McCombs) and Jeffrey Parker (as Parker) (House of Hassle/Gaga Music) Eseguita dai Tortoise Su Cortese licenza della Thrill Jockey/Gaga Music;

Four Day Interval

Scritta da Danny Bitney (come Bitney), John Herndon (come Herndon), John McEntire (come McEntire), Douglas McCombs (come McCombs) e Jeffrey Parker (come Parker) (House of Hassle/Gaga Music) Eseguita dai Tortoise Su Cortese licenza di Thrill Jockey/Gaga Music;

I Heard the Voice of Jesus Say

Tradizionale Eseguita da Pattie Rosemon e Frank & Odie Rosemon Su Cortese licenza della Dust to Digital;

Pretty Girl Rock

Scritta da Ne-Yo (come Smith), Charles Harmon (come Harmon), Ralph MacDonald (come MaDonald), William Salter (come Salter) e Bill Withers (come Withers) (Universal Music – Z Tunes Llc., Pen In The Ground Publishing Administered by Universal Music Publishing MGB Australia Pty Ltd/ © 2010 Chuck Harmony’s House Publishing, Strauss Co LLC, Norma Harris Music Publishing, EMI April Music Su Licenza della EMI Music Publishing Australia Pty Ltd/Mushroom Music Publishing/ Mattie Music Group, Administered by Centrifuge Music Publishing) Eseguita da Keri Hilson Sotto esclusiva licenza della Mosley Music/Interscope Records Su Cortese licenza della Universal Music Australia Pty Limited;

Deja-Vu

Scritta da Sam Petty Eseguita da Sam Petty Su Cortesia della Aquarius Films Pty Ltd Crystal Waters Scritta ed Eseguita da Matthias Loibner;

Two Themes for Rey

Scritta da Sam Petty Eseguita da Sam Petty.

Spoiler


Anche se Guy Pearce è elencato nei titoli con il nome di Eric, non viene mai chiamato da nessuno né si presenta come Eric.

Il titolo “The Rover” dà un grande indizio sul motivo per cui il personaggio di Guy Pearce voglia la sua macchina così tanto, Rover è un termine per cane.

Body Count: 15 (senza contare il cane). E se la storia raccontata da Eric di avere ucciso la moglie e il suo amante è vera, il numero sale a 17. La maggior parte delle morti sono causate da Eric.

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