Stampanti 3D per Organi e Protesi su misura

di Juanne Pili.

Grazie alla nuova tecnologia delle stampanti 3D sarà possibile produrre con estrema precisione delle protesi personalizzate.

stampanti 3d

Credit: Frank Wojciechowski

Se uniamo questo alle recenti scoperte volte a rendere maggiormente interattive ed esteticamente accettabili le protesi, le possibilità di evoluzione e commercializzazione sono praticamente infinite. Non solo, sarà possibile anche stampare dei veri e propri organi, grazie ai passi avanti compiuti nello studio delle staminali e delle nanotecnologie. I ricercatori della Princeton University hanno già realizzato mediante stampante 3D il prototipo di un orecchio esterno. Hanno collaborato anche i colleghi della Johns Hopkins University di Baltimora.

L’invenzione è stata presentata in una conferenza stampa a New York. L’orecchio è composto di una vasta gamma di materiali, compreso un idrogel per formare l’impalcatura a forma d’orecchio, su di essa cresceranno le cellule destinate a formare la cartilagine; nanoparticelle d’argento formano invece un’antenna. Il dispositivo è solo un esempio della crescente versatilità delle stampanti 3D.

Tale attività è attualmente è focalizzata su articolazioni dell’anca sostituite con protesi in titanio, che possono essere personalizzate per soddisfare le esigenze dei singoli; con ossa in polimero è possibile invece ricostruire teschi e dita danneggiate.

Tutto sta nel connubbio tra impalcature realizzate mediante nanotecnologie e nuovi materiali sintetici, in modo da far attecchire le cellule. Le possibilità, come accennavamo, sono infinite; non ci resta che aspettare l’avvento dei primi replicanti, come quelli che si vedono in Blade Runner.

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