di Igor Carta
Soviet Strike, operazioni antiterrorismo con l’Apache in Crimea, titolo poco amato e poco conosciuto ma con una trama accattivante
Benché sia uscito nel 1996 Soviet Strike possiede una trama assai attuale visti i recenti avvenimenti in Ucraina e Crimea. Gli sviluppatori della Electronic Arts desideravano offrire un seguito al precedente Desert Strike per Sega Mega Drive, ispirato ai fatti della guerra del Golfo del 1991 quando A10- Thunderbolt ed elicotteri Apache fecero polpette delle forze corazzate irachene. Vista l’escalation di allora in Cecenia la Electronic Arts pensò ad una nuova location in cui, a causa del dissolvimento dell’Unione Sovietica, forze antigovernative minacciavano di impiegare armamenti nucleari contro il mondo intero. Gli aspetti positivi però si fermarono qui, la tecnologia grafica era quella che era, rispetto al predecessore vennero migliorati solo gli sfondi, era disponibile solo la visuale esterna del velivolo e ciò conferiva al gioco una impronta troppo arcade.
Più arcade di un altro vecchio ma storico titolo di elicotteri, quel Super Thunder Blade sviluppato dalla Sega nel 1990, un vero peccato, l’Apache venne molto ben riprodotto con tutto l’armamento disponibile, ma con una bella visuale in cabina stile G-Police sarebbe stata tutta un’altra cosa, con bussola ed HUD per una rapida visualizzazione di pericoli e obiettivi. La quota dell’elicottero rispetto al suolo quella è e quella rimane, inoltre il paesaggio “piatto”, nel senso che, le montagne e le foreste ci sono ma solo disegnate, impedisce totalmente la possibilità di tiro indiretto, basilare per distruggere posizioni magari pesantemente armate senza esporsi al fuoco nemico: i nemici poi saranno tanti e tutti con un’ottima mira, un ulteriore svantaggio trovandovi ai comandi di un velivolo che non brilla in fatto di dinamicità. Consigliabile? Forse per chi ebbe già modo di apprezzarlo a su tempo, per gli amanti dell’arcade e per i nostalgici meglio puntare sul già citato Super Thunder Blade
© Riproduzione Riservata