Sardegna – Colonia felina a rischio

di Eugenia Di Bella.

Il gatto, considerato l’animale domestico per eccellenza, per fortuna su questo pianeta ha ancora luoghi ameni in cui vive libero in colonie, tutelato dall’aiuto umano che ne rispetta la vera natura.

su-pallosu-sardegnaStiamo parlando dell’isola di Su Pallosu in provincia di Oristano, secolare regno di una colonia felina, i cui abitanti, tutti monarca in carico a pari merito, sono felini di bellezza e carattere che nel corso degli anni hanno resistito alla loro destituzione tentata dall’Amministrazione Comunale.

A più riprese e coi più assurdi motivi, non ultimo quello in cui non se ne riconosceva l’esistenza, il Comune ha tentato di sfrattarli, in loro difesa è intervenuto persino il Capo dello Stato.

Ma l’amministrazione non si arrende, ed è in corso il tentativo di dimostrare che queste anime feline, tutte assolutamente registrate, curate e controllate dall’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu (costituita e mantenuta da volontari) siano un pericolo per le biodiversità.

Da qui la proposta del sindaco e relativa giunta di catturare e trasferire altrove tutti i gatti, prima che rappresentino un vero pericolo per gli uccellini della spiaggia:

«Per la loro indole selvatica e predatoria, i gatti rappresentano una grave minaccia per il resto della fauna … Questa è una zona protetta e gli altri animali devono essere tutelati».

Fino all’anno scorso però la colonia non esisteva e adesso vogliono trasferirla. Se leggiamo – nemmeno tanto fra le righe – dalle parole del Sindaco riportate su l’Unione Sarda sarebbe in ballo l’esiguo contributo europeo di 25mila euro, destinato alla creazione di un gattile e financo un nuovo posto di lavoro; la spiaggia, ripulita dai gatti, verrebbe rivalutata, portandola ad essere luogo ambito per i turisti.

Ma l’amministrazione dimentica che i turisti già vengono da tutto il mondo, anche dopo i documentari dedicati da GEO&GEO eDiscovery Channel Giappone, per vedere e difendere questo patrimonio; una delle poche colonie feline al mondo; ricordiamo quella di Tashirojima (Giappone). Oltre a questo i gatti sono su una spiaggia che è anche sito archeologico nuragico.

Una doppia valenza quindi per questo luogo che va tutelato in tutta la sua bellezza storica e naturalistica, senza modifiche radicali, prepotenti, inutili, ma con l’immenso rispetto dovuto alla terra su cui si vive e che si deve amare per come è. Il Gatto per natura è un libero e selvaggio che ci compiace con la sua compagnia senza mai farsi sottomettere. Considerato l’insediamento secolare è più possibile che siano le diverse giunte comunali ad essere il vero pericolo per la tutela e salvaguardia delle biodiversità nonché ostacolo allo sviluppo turistico di questa zona.

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