di Juanne Pili.
Perché vediamo artefatti dove non ci sono? Le regolarità e irregolarità della Natura oltre ad affascinarci possono anche ingannarci.
Ziqquratt su Marte e misteriose città sommerse al largo del Giappone che si rivelano essere artefatti di scansione e normali formazioni rocciose degli abissi. Ultimamente vanno molto i sassi marziani che grazie ad un gioco d’ombre diventano madonnine dal seno prosperoso. La pareidolia certo è il primo fenomeno che viene imputato come responsabile. Non di meno, l’armonia e l’eleganza in Natura esistono, ispirando artisti e scienziati.
La forma di per se è stato il motore scatenante della Scienza. Pensiamo alla forma delle traiettorie delle palle di cannone o allo studio da parte dei primi matematici delle forme geometriche. La pareidolia stessa si deve al fatto che la forma è il primo aspetto che l’occhio percepisce; aiuta gli animali a vedere in tempo i predatori e i complottisti a pubblicare articoli suggestivi.
Eleganza ed armonia non sono altro che la ricerca della condizione di equilibrio da parte di tutto l’esistente, sia organico che inorganico. Equilibrio rispetto alle forze che governano la Natura. Una delle conseguenze è la simmetria. Gia nei Trilobiti del Paleozoico possiamo riscontrare che strutture tendenti a ripetersi sempre uguali sono state la condizione vincente in ambito evolutivo. Questo perché un individuo simmetrico ha molte più possibilità di sopravvivere e trasmettere i suoi caratteri genetici.
Leggi rigorose che possono essere ricavate dalla matematica possono descrivere e spiegare le simmetrie esistenti nell’Universo. Pensiamo al fenomeno della cristallizzazione dell’acqua; le forze agenti nelle molecole generano i cristalli di neve dalle forme più disparate, ma tutte basate da una comune, ch’è la stella a sei punte. Spirali ed eliche possono essere individuate ovunque: Le prime sono riscontrabili tanto nelle conchiglie di Nautilus, quanto nelle Galassie. Il DNA invece è un esempio di elica.
Non tutto è stato spiegato in maniera definitiva. Per esempio, come mai nei Girasoli i semi si dispongono in spirali che seguono la Successione di Fibonacci? (successione numerica in cui ogni termine è la somma dei due precedenti) non è ancora ben chiaro. Mentre invece sappiamo che nelle Galassie di forma a spirale esistono onde di intensità, che diffondendosi attorno al centro, ruotando, sono la causa di questa forma. Curioso – quanto affascinante – che si riescano a trovare risposte in fenomeni così lontani da noi, mentre un fiore ci può dare filo da torcere.
Tutto questo ha fatto pensare che possa esistere un Disegno Intelligente che sottende le leggi fisiche. In realtà stiamo sempre parlando di una eleganza ed armonia dettata da forse fisiche, non dal buon gusto, questo fa sì che sussistano anche condizioni naturali che per noi sono del tutto irregolari. Pensiamo alla Terra, essa non è affatto perfettamente sferica come si pensa; le variazioni di temperatura nel suo Mantello hanno provocato numerose irregolarità, tanto da farla somigliare (se si escludono gli oceani) ad un pallone sgonfio. Che dire poi dei dubbi di Galileo riguardo la teoria di Keplero, il quale sosteneva che i pianeti si muovono attorno al sole tracciando una ellisse?
Del resto basta pensare al funzionamento dell’occhio per capire che non c’è niente di intelligente nell’origine delle leggi naturali. Per quale motivo un Ingegnere avrebbe progettato i recettori in modo da restare accesi al buio e spenti quando vengono investiti dalla luce? Perché i loro assoni sono adagiati sopra la retina? Sarebbe come se qualcuno inventasse una macchina fotografica col cavo che passa sopra la pellicola e che consuma di più quando non viene usata.
Viceversa, dimenticarsi che la Natura è fatta soprattutto di regolarità, può portarci a vedere cose che non esistono, perché le interpretiamo come qualcosa di progettato, quindi attribuendo all’uomo formazioni che sono del tutto naturali, come nel caso delle Piramidi Bosniache. Anche il perturbante gioca un ruolo non indifferente, per esempio quando leggiamo del ritrovamento di carcasse di presunti mostri, i quali essendo deformati dalla decomposizione sembrano esseri del tutto differenti da quel che erano quando, da vivi, conservavano eleganza e armonia.
Non di meno dedichiamo tempo ad una disciplina perché ci piace e chissà quale arcana armonia sentiamo dentro di noi quando desideriamo la conoscenza di qualcosa. E’ l’Estetica a muoverci – il nostro senso di eleganza e armonia – che chiamiamo bellezza – la quale ci porta a esplorare lo spazio, studiare nuove tecnologie e trovare nuove cure.
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