Radio Alice – Lavorare con lentezza

di Mariarosa Signorini.

Radio Alice, molti giovani non sapranno neanche cosa sia ed allora noi la raccontiamo.

radio alice

Un gruppo di amici, in parte studenti del DAMS e per lo più provenienti politicamente dall’area di Autonomia e dall’area libertaria decisero di fondarla: era il 1975, periodo in cui le radio libere si stavano diffondendo. La radio iniziò a trasmettere il 9 febbraio 1976 sulla frequenza fm 100.6 MHz, utilizzando un trasmettitore militare in precedenza usato su di un carro armato statunitense, reperto della seconda guerra mondiale.

La sede della radio era una soffitta in via del Pratello, 41 in centro a Bologna ed il nome fu ispirato dalla protagonista di Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, ma anche dalla figlia di Dadi Mariotti, una delle donne fondatrici.

ingresso radio alice

Il portone d’ingresso della sede di Radio Alice in via del Pratello, 41

L’emittente radiofonica si fece portavoce della “comunicazione liberata” e il microfono era aperto a chiunque. Il suo scopo era trasformare la radio in strumento di produzione culturale attraverso l’organizzazione di concerti e di raduni giovanili. Era un innovativo esperimento di comunicazione, priva di redazione, non aveva un palinsesto fisso ed utilizzava la diretta telefonica (quasi mai usata prima in Italia). Nella sua breve vita, la politica si univa all’arte ed a questioni esistenziali, senza pubblicità. Tutto meritava di essere trasmesso: brandelli di libri, comunicazioni sindacali, poesie, lezioni di yoga, analisi politiche, dichiarazioni d’amore, commenti ai fatti del giorno, ricette, liste della spesa, musica. Le trasmissioni si aprivano e si chiudevano sempre col brano Lavorare con lentezza del cantautore Enzo Del Re.

Ma l’11 marzo 1977 Pier Francesco Lorusso, militante bolognese di Lotta Continua, venne ucciso da un colpo d’arma da fuoco durante uno scontro con un reparto dei Carabinieri. L’omicidio dette origine a gravi scontri di piazza nei giorni immediatamente successivi.

A causa di ciò la radio venne chiusa, ad opera della polizia, nell’irruzione avvenuta il giorno dopo. Vennero arrestati tutti coloro che in quel momento erano presenti, con l’accusa di avere diretto, via etere, gli scontri. Gli impianti per le trasmissioni furono distrutti.

Tutti gli arrestati vennero portati in questura e successivamente trasferiti nelle carceri di San Giovanni in Monte a Bologna. In prosieguo di tempo furono prosciolti: non diressero gli scontri, ma diedero notizie in tempo reale sugli stessi.

Il procedimento penale nei confronti del carabiniere che sparò a Lorusso e del suo capitano venne archiviato.

Radio Alice riaprì i microfoni circa un mese dopo e continuò a trasmettere per circa un paio d’anni, ma senza l’apporto degli originali fondatori. La frequenza della radio venne poi ceduta a Radio Radicale.

Radio Alice fu una rivoluzione per l’Italia perbenista dell’epoca.

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Le vicende di Radio Alice hanno ispirato il film Lavorare con Lentezza di Guido Chiesa


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