di Juanne Pili.
Inauguriamo i Podcast di Montaigne con la nostra intervista a Jimmy Villotti, una figura di riferimento non solo nel mondo del Jazz ma di buona parte della musica italiana, basti pensare alle numerose collaborazioni con grandi artisti come Francesco Guccini, Paolo Conte, Lucio Dalla e tanti altri.
Abbiamo incontrato Jimmy Villotti all’Antoniano di Bologna dove segue il progetto Casa Musica, nato nel 2009, con la la rassegna Nient’altro che Bologna – incontri tra giovani musicisti e artisti di fama. Il 5 marzo ha inaugurato l’iniziativa Gianni Morandi, altro importante sodale di Jimmy; venerdì scorso è stata la volta di Francesco Guccini, suo grande amico – il palco completamente pieno – i due si sono esibiti in una intervista-amarcord dove grande protagonista non era solo la storia della musica italiana ma anche della amata Bologna.
Tra i giovani talenti emergenti – quelli nel quale, come ci ha raccontato, alberga «uno spiritello dentro» – hanno partecipato all’evento i Paolo Prosperini Trio, rappresentanti dello stile manouche, mix di chanson française, armonie jazz, suono acustico e ritmo swingantissimo, inventato da Django Reinhardt, padre del jazz europeo. Ma, continua Jimmy, avere lo «spiritello» non basta senza uno studio costante e – aggiungiamo noi – la capacità di riempire un vuoto che ancora non è stato colmato in un mondo, quello della musica e del suo business, dove ormai i posti sembrano già tutti occupati.
Ascolta l’Intervista a Jimmy Villotti
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