di Juanne Pili.
La bufala in base alla quale Papa Francesco esorta a non mangiare agnello a Pasqua girava nel 2013, non sappiamo se per caso tornerà in auge, ma ci insegna come sia molto facile crearle e diffonderle, sfruttando la sensibilità dei lettori.
In un articolo di Franco Fracassi, pubblicato su Pop Off Globalist, si afferma che l’attuale Papa avrebbe esortato i fedeli a non mangiare carne d’agnello a Pasqua:
«La Lav esulta. Forse quest’anno una parte dei duecentocinquantamila agnelli destinati al macello per soddisfare i palati pasquali sopravviverà. Papa Francesco ha lanciato un appello agli italiani perché “a Pasqua sostituiscano la carne d’agnello e capretto con menù alternativi”».
Non viene riportata la fonte originale, cioè la presunta dichiarazione papale. Il post riprende una notizia pubblicata sul sito della LAV (Lega Anti Vivisezione), dove però non si afferma affatto che il Papa abbia detto questo:
«Un “grazie” a Papa Francesco per le sue parole in difesa del creato. Un conseguente appello agli italiani perché a Pasqua sostituiscano la carne d’agnello e capretto con menu alternativi Veg».
Non si sa esattamente quali siano queste “parole in difesa del creato”, non di meno l’articolo della LAV non attribuisce niente di preciso al Papa.
Del resto è emblematica la differenza dei due titoli; la fonte originale della LAV:
«Grazie al Papa e no alla strage degli agnelli per Pasqua».
E quello fuorviante di Pop Off Globalist:
«Il Papa: A Pasqua non mangiate agnelli e capretti».
Del resto diversi utenti sono intervenuti nello spazio commenti chiedendo, per adesso inutilmente, la fonte originale di questa stupefacente dichiarazione del Papa.
Inutile dirlo, la bufala girò anche su Facebook.
L’equivoco nasce anche per il nome del nuovo Papa, “Francesco”, in onore di San Francesco, a cui si attribuisce una sorta di “veganesimo ante litteram”; eppure se si da uno sguardo alle fonti francescane qualche dubbio viene. Nel forum dei Cattolici Romani per esempio l’utente “evergreen” cita proprio una di queste: Vita seconda di Tommaso da Celano, 199;
«Un giorno i frati discutevano assieme se rimaneva l’obbligo di non mangiare carne, dato che il Natale quell’anno cadeva in venerdì. Francesco rispose a frate Morico: “Tu pecchi, fratello, a chiamare venerdì il giorno in cui è nato per noi il Bambino. Voglio che in un giorno come questo anche i muri mangino carne, e se questo non è possibile, almeno ne siano spalmati all’esterno”».
Questo cosa significa, che essere vegani, vegetariani o animalisti è sbagliato? Non è questo che l’articolo vuole dimostrare. Ognuno creda in quel che vuole – massimo rispetto per la LAV, che si batte per una nobile causa – non di meno, se quello in cui si crede è “giusto”, che bisogno c’è di inventare?
Ecco cosa affermò realmente il Pontefice
«Vorrei chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo ‘custodi’ della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo! Ma per ‘custodire’ dobbiamo anche avere cura di noi stessi! Ricordiamo che l’odio, l’invidia, la superbia sporcano la vita! Custodire vuol dire allora vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono! Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza!» (cfr. Il Fatto Quotidiano).
Trascrizione originale del messaggio papale
Su segnalazione di Mario Zhuri linkiamo anche la trascrizione integrale del messaggio di Papa Francesco, pubblicata sul sito ufficiale del Vaticano.
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