Observatory – nuovo sguardo su New York

di Igor Carta

Venerdì prossimo torna l’Observatory, dal World Trade Center un nuovo sguardo su New York 

new york

La nuova Freedom Tower, il più alto edificio del nuovo World Trade Center ha da circa l’anno scorso iniziato a vivere, accogliendo i primi inquilini di una società, la Condè Nast, che ha preso possesso degli uffici dal ventesimo al quarantaquattresimo piano. Pur tra mille vicissitudini societarie, contrasti tra la Port Authority di New York e la società Silverstein, colei che aveva in gestione le Twin Towers, lo One World Trade Center ha visto slittare più volte la data di apertura ufficiale, ma dopo la rinascita “commerciale” il prossimo venerdì 29 maggio potrebbe segnare il rilancio di Lower Manhattan come attrazione turistica, grazie all’inaugurazione del nuovo Observatory, posizionato agli ultimi piani della Freedom Tower, 541 metri di vetro e acciaio che i visitatori potranno percorrere in ascensore in appena 47 secondi, alla velocità di quasi 38 km/h. Il biglietto di 32 dollari comprende oltre la salita e la visita all’osservatorio, il check in al Welcome Center, la visita alle mastodontiche fondazioni dell’edificio e la chicca del City Pulse, una serie di schermi che proietta le variazioni che ha subito la Grande Mela.

Le immagini dell’attentato dell’11 settembre pare siano state volutamente omesse, il luogo della memoria è all’esterno, nelle grandi fontane che ripercorrono il perimetro delle Twin Towers, l’intento sarebbe dimostrare che la vita è risorta, complice la paura ed il ricordo gli affitti nella zona limitrofa sarebbero crollati regalando un picco della popolazione che nel quartiere sarebbe salita da 20.000 a 60.000 unità, contribuendo oltretutto a creare, con la domanda di nuovi servizi, nuova occupazione. Risorge così una delle attrazioni principali di Lower Manhattan, quell’osservatorio che fino all’11 settembre si trovava sul tetto della Torre Sud, unica pecca, il fallimento del progetto che avrebbe riportato nel nuovo WTC il Windows of the World, il famoso ristorante “più alto del mondo” che invece occupava gli ultimi piani della Torre Nord.

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