Medal of Honor – solo contro il Terzo Reich!

di Igor Carta

Medal of Honor fu il primo degli sparatutto storicamente impegnati, primo capitolo di una saga di enorme successo

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Medal of Honor é il primo capitolo di una fortunata serie di sparatutto in prima persona sviluppata dalla Electronics Arts, uscito solo per Playstation nel 1999. Il gioco é ambientato dietro le linee tedesche in Francia, Germania, Norvegia e Austria durante la seconda guerra mondiale. Il giocatore dovrà impersonare il tenente Jimmy Patterson, assoldato dall’OSS per intralciare diversi progetti delle armate naziste. Ovviamente data l’età siamo oggi abituati a grafiche di ben altra fattura, comunque il gioco si presenta bene, con scenari ben disegnati, trama accattivante accompagnata da una efficace colonna sonora, in più la gestione del combattimento si é dimostrata assai semplice e intuitiva. Anche gli effetti sia sonori che grafici dell’uso delle armi sono accettabili, specie le grida d’allarme dei tedeschi, peccato che l’intelligenza artificiale dei nemici lasci un po’ a desiderare. Proseguendo nelle missioni essi aumentano solo di numero, non come capacità, ma se non si seguono le più elementari regole di base, movimento a sbalzi, osservazione e ascolto, arma possibilmente con più di un colpo in canna, non mancheranno di creare difficoltà al giocatore.

 

Il parco armi é ben fornito, il fucile M1 Garand e le bombe a mano classiche sono la base, si avrà poi la possibilità di passare alle molto più efficienti MP40, Thompson, BAR, fino alle Stielhandgranaden e Panzerschreck, disponibile nelle ultime missioni, vi é inoltre la possibilità, sia per il giocatore che per il nemico di fare a pugni in caso di esaurimento delle munizioni dell’arma impiegata. Piuttosto deludente il fucile a pompa, alto potere d’arresto ma maneggevolezza piuttosto bassa, utile magari contro i terribili pastori tedeschi che vi verranno aizzati contro nella seconda missione. La trama é accattivante come già detto, dovrete distruggere un supercannone stile Anzio Express, sabotare un nuovo modello di U-Boot, penetrare in un impianto per la produzione di acqua pesante, recuperare opere d’arte trafugate ed infine sabotare la fabbrica ed il lancio dei missili V2. Tirando le somme, un’ottima base di partenza per una delle saghe di sparatutto più amate di sempre.

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