di Juanne Pili.
L’addomesticamento dei cani da parte dell’uomo è ritenuta la prima in assoluto rispetto agli altri animali. Questo sembra essere ormai assodato, il problema sta nello stabilire dove o quando questo fosse accaduto.
Uno studio del DNA di cani e lupi moderni suggerisce che i primi comparvero circa 16000 anni fa nel Sud-Est asiatico: questa si scontra con un’altra ricerca genetica che colloca la comparsa del cane in Europa ben oltre 32000 anni fa. Anche sul fronte archeologico è una bella gatta da pelare. C’è chi studiando gli antichi crani rinvenuti, colloca il cane tra la Russia e il Belgio circa 30.000 anni fa. Altri invece sono più scettici e stimano la comparsa dell’animale a 16.000 anni fa tra la Russia e la Germania. Questo perché è difficile ad un certo punto capire dove finisce il lupo e comincia il cane.
Nell’estate del 2010 nella penisola di Tajmyr, in Siberia, un team di ricercatori a trovato l’osso di un cane di cui hanno potuto studiare il genoma. Il reperto apparteneva ad un lupo maschio che visse circa 35000 anni fa. Confrontando il DNA con quello di cani e lupi, antichi e moderni, si è scoperto che questo esemplare visse durante un periodo decisivo nella storia evolutiva di questo animale, quando un antico popolo di lupi diede origine ai moderne lupi grigi e ai cani di oggi. Sembrerebbe quindi che ci sia stato un bivio dove ad un certo punto si differenziano tre percorsi evolutivi diversi. Questo è quanto ha potuto constatare Pontus Skoglund, della Harvard University. Il Lupo di Tajmyr avrebbe dato dunque origine ai cani e ai lupi moderni; il filone evolutivo che porta ai cani odierni partì così tra 27000 e 40000 anni fa. I risultati di questo studio sono stati pubblicati su Current Biology.
Questa ricerca dimostrerebbe una volta per tutte che i cani comparvero per la prima volta in Europa. Il periodo in cui questo avvenne corrisponde alla migrazione dei primi uomini nel Continente; lungo il tragitto incontrarono senz’altro i Lupi di Tajmyr, di cui cominciarono ad allevare i cuccioli, in seguito cominciarono a tenere con loro gli esemplari adulti più docili, abbandonando gli altri – per fortuna all’epoca c’erano tanti boschi e nemmeno un’autostrada. Peter Savolainen, coordinatore del team che ha effettuato la ricerca, presso il Royal Institute of Technology di Stoccolma, può sostenere così con certezza che lupi e cani sono divisi per lignaggi, gli uni dagli altri, ad una “distanza” pari a 32000 anni fa.
«E ‘davvero bello che il DNA antico e moderno corrisponda».
Questi risultati tuttavia non possono essere considerati definitivi. Restano aperte numerose domande. per esempio non è da escludere che siano avvenuti più addomesticamenti, in epoche e regioni diverse del pianeta, lasciando aperta la possibilità che i primi cani potessero essere comparsi in Asia. Tuttavia lo studio ha permesso di fare altre scoperte; come il fatto che i Cani da Slitta della Groenlandia e gli Husky Siberiani sono geneticamente molto vicini al Lupo di Tajmyr, rispetto a qualsiasi altra razza. Potrebbero quindi essere le prime razze allevate dall’uomo. Tuttavia gli scettici invitano alla prudenza anche in questo caso. Infatti non è da escludere la falsa pista genetica, non è da escludere infatti che si tratti del frutto di un accoppiamento delle prime razze di cani coi discendenti del Lupo Tajmyr. Insomma, il dibattito sulle origini del cane resta aperto.
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