Le 5 Regole per Calmare il tuo Gatto

di Eugenia Di Bella.

Un gatto arrabbiato non è così difficile da incontrare. I gatti hanno i lobi frontali (freni emozionali del cervello) piccoli, questo significa che si arrabbiano in fretta e si calmano lentamente.

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Il gatto si arrabbia in alcuni casi proprio perché ha un carattere iracondo, in conseguenza di uno spavento subito, del suo essere diffidente, geloso, o costretto a modificare abitudini di vita. In ognuna di queste situazioni comunque, il gatto deve essere lasciato o portato a sbollire, secondo il caso. Vediamo come aiutarlo, se possiamo farlo.

Cerchiamo di riconoscere innanzitutto quando è arrabbiato. Inarca la schiena, soffia, si gonfia ed emette suoni inequivocabili. Versi che suonano come insulti e minacce. A questo punto, appurato che siamo in un momento di crisi, cerchiamo di non abbonirlo con smancerie ravvicinate perché si incavola ancor di più. Lasciamogli spazio e diamogli tempo, tentando eventualmente di porre rimedio alla causa di tale reazione se l’abbiamo compresa. Analizziamone alcune.

1. Se si tratta di qualcuno che lo ha fatto arrabbiare, ovvero umano invadente o ai suoi occhi insopportabile, allontaniamolo

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Diamo il tempo al nostro amico peloso di studiare il soggetto, senza pretendere che comunque gli piaccia o gli piacerà. Lui va a pelle, a sensazione; se qualcuno gli sta “stretto” difficilmente riusciremo a farglielo andare a genio. Per questa e le volte future in cui, suo malgrado, lo incontrerà, teniamoglielo lontano, senza obbligarlo a nulla, e forse gli farà la grazia di non aggredirlo.

2. Se è adirato perché ha dolori dovuti magari a gengivite, ossa, ascessi, ferite, artriti, fratture e altro…

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Cerchiamo di portarlo subito dal veterinario e per fare questo procediamo con calma. Avviciniamolo e tocchiamolo lentamente, facciamoci valutare da lui facendoci annusare le dita, diamogli modo di rientrare in sé capendo che siamo noi, gli amici fidati, se reagisce bene, accarezziamolo sulla testa e schiena, che sono i suoi punti preferiti. E se dovesse invece persistere l’atteggiamento aggressivo e prepotente allora andiamocene, ignorandolo. Si calmerà.

3. Se ci troviamo di fronte ad arrabbiatura improvvisa, perché abbiamo modificato il suo habitat, quindi la nostra casa…

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Che è sua in realtà, cambiando disposizione di mobili, e soprattutto dei suoi luoghi sacri, come ciotole e lettiera, o rimettiamo tutto a posto, chiedendo scusa, oppure gli diamo tempo e materiale per riflettere sulla bontà delle nostre azioni, quindi offriamogli bocconcini ancor più buoni nel nuovo luogo scelto, il suo cuscino preferito sul divano spostato e invitiamolo a giocare con noi spassosamente fino a condurlo alla lettiera, per dimostrargli che tutto sommato noi siamo quelli di prima, la casa è uguale e le sue cose sono sue anche se il mondo intorno cambia. Dovrebbe così smaltire la rabbia.

4. Se il motivo dell’ira è l’introduzione di un nuovo compagno…

gatto invidioso

Ricordiamo sempre che il suo territorio è suo, mettiamoci nei suoi panni e pensiamo come sarebbe per noi spartire casa nostra con qualcuno: per tanto bello che sia avere compagnia, subito è comunque un gran fastidio! Tutto quanto deve avvenire gradatamente, lasciando anche che l’indole naturale faccia il suo lavoro, infatti se siamo di fronte a un maschio e una femmina che devono entrare in sintonia, essendo i gatti matriarcali, prima o poi il gatto maschio si sottometterà, restituendoci la pace. Se invece stiamo parlando di due femmine sarà la guerra ma il territorio e le competenze verranno spartite di conseguenza. Se stiamo parlando di due maschi, prepariamoci a inaudite “profumazioni” a base di urina ovunque, e allora a mali estremi, estremi rimedi, marcate tutto con il vostro profumo, quello solito, e se siete uomo allora il dopobarba potente andrà benissimo per far capire loro che il re è uno e uno soltanto, gli altri sono sudditi e in pace devono vivere. In poco tempo tutto tornerà tranquillo e profumato.

5. NON DIMENTICATE MAI CHE I GATTI HANNO BISOGNO DI LUOGHI OVE SFOGARSI

 

 

Anche solo da fastidi temporanei e noia, e siccome non usano il pungiball, ricordate i grattatoi. Farsi le unghie rilassa e non poco!

Per saperne di più


Guide Pianeta Donna – Come calmare un gatto arrabbiato;

Wikihow – Ibidem;

Ideegreen – Ibidem.

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