La Moneta del Sesso a Pagamento dei Romani

di Eugenia Di Bella.

Spintria – La moneta porno dei romani per il sesso a pagamento.

spintria

Siccome la storia è ciclica queste monete, magari rivisitate, potrebbero prima o poi tornare utili. La Spintria veniva usata dai romani per acquistare il sesso con le prostitute e per non cadere in equivoco fu coniata appositamente con raffigurate scene di sesso eterosessuale e omosessuale. Sappiamo che la pratica e il conseguente uso della prostituzione accompagna l’uomo da sempre. Una dimostrazione di quanto nell’antichità il sesso a pagamento fosse regolamentato anche dal punto di vista economico è dato proprio da questa moneta.

Il termine Spintria è di etimologia incerta, pare infatti fosse ampiamente usato per lo più riferendosi a persone omosessuali, in particolare i cosiddetti “passivi”. Il coniatore della parola Spintria, secondo alcuni studiosi, sembra essere stato Petronio e nei suoi scritti, quelli di Svetonio e di Tacito, nel periodo dell’Impero di Tiberio, si evince che questo termine possa derivare in riferimento alla postura oscena assunta dai giovinetti sottomessi sessualmente allo stesso imperatore che lo accompagnavano copiosi ai famosi festini a Capri.

lupanare

La Spintria sappiamo era un gettone usato nei lupanari, ovvero i bordelli dell’epoca, sulla quale erano impresse scene sessuali, anche al limite della pedopornografia. Su un lato erano rappresentate 15 diverse forme di fellatio o coito e sull’altro lato il numero che indicava il valore da 1 a 26 (ovviamente in numeri romani). Erano esplicite le Spintrie per essere riconoscibili da tutti, in modo che anche le prostitute, che nella maggior parte dei casi parlavano idiomi diversi dal latino, potessero comprenderle. Il materiale usato era l’ottone e il bronzo e avevano la grandezza di una moneta da 50 centesimi del nostro conio. Il valore impresso al di sopra rappresentava il prezzo per una o più prestazioni. Per questo sono considerate le monete porno dell’antichità. E tanto perché il gusto per l’intrigo al pari della prostituzione ci accompagna dalla notte dei tempi esistono altre monete similari, denominate ugualmente Spintrie, che però gli studiosi ritengono fossero state coniate per diffamare Tiberio.

Le uniche vere e autentiche Spintrie raffigurano scene erotiche, le altre sono gettoni per fare di conto, marche di ingresso per bordelli o teatri o altri tipi di attività. Tutto possiamo dire degli antichi Romani tranne che non fossero chiari negli intenti.

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