ISIS – Video della decapitazione NON è Fake

L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione.

di Igor Carta.

Nuove ipotesi di falso nell’ultimo video pubblicato dall’ISIS, forse il più atroce di tutti, perciò drammaticamente reale.

Notare la pendenza della battigia
Notare la pendenza della battigia

Negli ultimi giorni si sta discutendo parecchio, anche su media come il Corriere della Sera, (copia cacheRepubblica (copia cache) e Il Fatto Quotidiano, (copia cache) come peraltro già accaduto per il fatti di Parigi e con l’esecuzione sul rogo del pilota giordano, sull’autenticità del video con cui l’Isis avrebbe documentato la decapitazione di 21 prigionieri colpevoli di essere cristiani copti. Il tutto si sarebbe svolto in una spiaggia presso il porto di Tripoli, ma secondo altre fonti quella nel filmato sarebbe la zona nei pressi di Sirte. Ma quali sarebbero gli elementi del filmato, analizzato da Fox News, (copia cache) poi rilanciati da tutti i maggiori quotidiani nazionali, che farebbero pensare se non ad un falso, ad un video manipolato? Abbiamo così eseguito una analisi di una copia del filmato, pubblicata senza censure, avvalendoci della collaborazione di Luigi De Conti, regista professionista e tecnico elettronico.

A questo link è visionabile il filmato esaminato.
SCONSIGLIAMO LA VISIONE 
ai minori e ai deboli di stomaco:

Riassumiamo brevemente quali sono le criticità evidenziate dalle analisi di Fox News:

– colui che sovraintende l’operazione, l’unico con addosso una mimetica desertica e che parla in inglese, in alcune inquadrature avrebbe una sagoma del corpo troppo grande rispetto allo sfondo, e la testa stessa dell’individuo sarebbe sproporzionata rispetto al resto del corpo.

– i terroristi in nero sarebbero tutti più alti rispetto ai loro sventurati prigionieri, ciò proverebbe l’impiego di diverse tecniche grafiche di ritocco; altri elementi farebbero pensare all’uso del “rotoscoping” , cioè sul “set” ci sarebbero state al massimo sei persone e lo scenario sarebbe stato completato in seguito.

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– anche le orme nella sabbia, e soprattutto il sangue, proverebbero ulteriori ritocchi al filmato originale; l’immagine simbolo, il mare rosso di sangue, sarebbe anch’esso frutto di una elaborazione grafica, visto che la tonalità impiegata sarebbe diversa dal vero sangue appena sgorgato da una ferita.

Bene, cerchiamo ora di capire perché l’Isis avrebbe dovuto pubblicare, se non dei falsi palesi, dei filmati pesantemente ritoccati; il ricorso a delle riprese in studio effettuate su sfondo verde, su cui sarebbe poi stato proiettato lo sfondo desiderato, sarebbe stato necessario per evitare interferenze da parte di droni o aerei spia.

Comunque ad una prima analisi non sarebbero emersi i classici segni dell’impiego del Chroma Key, primo fra tutti il famoso “effetto neve” sui bordi delle due immagini sovrapposte.

Le incongruenze di proporzione della testa e del corpo del “capo” si spiegano con la distanza del soggetto dall’obiettivo. Succede, per esempio, nel grandangolo, impiegato per far apparire il soggetto più grande rispetto allo sfondo.

Riguardo la statura dei terroristi il problema pare non porsi, in primis per il fatto che la spiaggia è in pendenza come si vede in certe foto, ma da altre non si nota tale disparità, osservate per esempio l’uomo in nero alla destra del “capo”.

Notare il combattente a fianco del "capo"
Notare il combattente a fianco del “capo”

Gli unici elementi plausibili possono risultare l’audio, chiunque abbia effettuato riprese in riva al mare avrà riscontrato la pessima qualità sonora del filmato originale, e l’impiego di colorante per il mare, che sarebbe stato assai più semplice, pratico e soprattutto verosimile per quanto sofisticate possano essere delle tecniche grafiche in post produzione. Ultimo appunto sulle orme nella sabbia, evidentemente lasciate da membri della “troupe” su un terreno in evidente pendenza, da qui lo strano effetto dovuto unicamente alla prospettiva.

Più che di “falso” si potrebbe etichettare tutto ciò con una semplice operazione di “ritocco” che é cosa ben diversa, ovviamente gli analisti sono disponibili a confrontarsi con chiunque porti seri elementi a sostegno degli appunti che vorrà muovere.

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