Iran – Cani Randagi Uccisi con l’Acido

di Mariarosa Signorini.

A Shiraz, in Iran, sarebbero stati uccisi con iniezioni di acido alcuni cani randagi. Queste efferate scene sarebbero state filmate e diffuse in video che mostrano gli ultimi terribili istanti di vita dei poveri animali.

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Ciò ha determinato l’indignazione degli animalisti iraniani – nonostante l’autorità municipale neghi ogni responsabilità – i quali hanno organizzato a Teheran una manifestazione di fronte agli uffici della Vicepresidente Masoumeh Ebtekar, capo della Organizzazione per la Protezione dell’Ambiente. La manifestazione aveva lo scopo di chiedere strutture per la protezione degli animali che vivono per strada e trattamenti più umani per gli animali che devono essere uccisi.

Masoumeh Ebtekar ha quindi scritto una lettera al ministro degli Interni, chiedendo che i responsabili vengano puniti. Nell’Islam si ritiene che la saliva dei cani sia impura, ciononostante i musulmani sono fermamente invitati a trattare bene gli animali e a non ucciderli facendoli soffrire. In Iran i tradizionalisti non vedono di buon grado che i cani vengano tenuti come animali domestici, anche se negli ultimi tempi, nonostante un divieto posto alcuni anni fa dal governo, vi è più libertà per i loro padroni di portarli al guinzaglio per le strade.

Nella località di Asht Gerd, vicino a Teheran, alcune organizzazioni di volontari gestiscono un centro che ricovera un centinaio di cani randagi. Il personale è composto soprattutto di giovani donne. Dal canto nostro si auspica che episodi di questo genere, cruenti ed efferati, non si verifichino più – già in un precedente articolo abbiamo denunciato il grave episodio avvenuto in Ucraina (75 cani bruciati vivi) – soprattuto auspichiamo che si diffonda sempre più nel Mondo la cultura del rispetto e dell’amore verso gli animali – come tutt’oggi avviene a Cuba – esseri bellissimi e degni di amore, poiché in grado di darne agli umani in modo incondizionato.

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