Interlagos – Gare d’autore

di Igor Carta

Per le sue caratteristiche, unite ad un meteo imprevedibile, le gare di F1 ad Interlagos sono sempre state entusiasmanti

interlagos

Ha un nome che solo a pronunciarlo profuma di corse, di corse vere, di quelle che hanno fatto la storia della F1 benchè abbia iniziato ad ospitare il Gp del Brasile solo di recente, al posto del circuito intitolato a Nelson Piquet presso Rio de Janeiro. Il tracciato di Interlagos, presso la metropoli di San Paolo iniziò ad ospitare la F1 nel 1973, quando era un circuito molto più lungo, quasi otto km e ben più veloce; sostituito da Rio tra il 1980 e il 1989, tornò ad ospitare la F1 nel 1990, quando era già stato intitolato a Carlos Pace, pilota paulista deceduto nel 1977. Accorciato nello sviluppo metrico, da 8 km a 4309 metri e con alcune curve ridisegnate dietro consiglio di Ayrton Senna, vide però il trionfo dell’acerrimo nemico Alain Prost con la Ferrari, e grazie alla sua particolare conformazione, come il meteo a dir poco imprevedibile, ha sempre regalato gare entusiasmanti.

 

Interlagos è ancora uno dei pochi circuiti “vecchia scuola”, con curve lente e tornanti alternati a tratti velocissimi che rendono possibili i sorpassi in più punti; spettacolare fu l’edizione del 2003, caratterizzata da un clima variabile con piogge a tratti monsoniche, con la gara che venne dominata da un giovanissimo Kimi Raikkonen che correva con la McLaren Mercedes, reduce dalla prima vittoria in carriera due settimane prima in Malesia, tutti gli altri big, Juan Pablo Montoya, Michael Schumacher e Jenson Button finirono fuori alla seconda curva uno dopo l’altro, la gara venne interrotta a pochi giri dal termine a causa di un grave incidente a Fernando Alonso che incurante delle bandiere gialle centrò uno pneumatico della Jaguar di Mark Webber. La gara venne fermata ed assegnata inizialmente a Raikkonen, poi la vittoria andò a Giancarlo Fisichella, autore di una gara magistrale con una vettura poco competitiva. Per ovvie ragioni la storica collocazione della gara in aprile venne posticipata ad ottobre, ma la pioggia condizionò anche altre edizioni come quella del 2008, con Felipe Massa campione del mondo virtuale per lo spazio di due curve a vantaggio di Lewis Hamilton, che era stato beffato da Raikkonen l’anno precedente, l’ultimo titolo iridato per la Ferrari. Altra caratteristica che rende unico Interlagos è il fondo stradale pieno di gibbosità, una sfida in più in una pista già piuttosto difficile, ma anche per questo, entusiasmante.

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