Gran Turismo – al volante su Playstation

di Igor Carta

Gran Turismo, rilasciato nel 1998 per Playstation, segnò una nuova era dei simulatori di guida

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Gran Turismo: The Real Driving Simulator fu il primo di una fortunata serie, il cui settimo capitolo potrebbe presto vedere la luce, sviluppato dalla Polyphony Digital e rilasciato nel 1998 per la prima Playstation; da allora il layout del gioco é rimasto pressoché invariato, due le modalità, Arcade e Gran Turismo; nella prima si potrà sfidare un altro giocatore, conoscere i circuiti ecc…, nella seconda, assai più “specialistica” occorrerà prendere le diverse patenti ed iniziare a gareggiare per accumulare crediti con cui sarà possibile elaborare le auto in proprio possesso o acquistarne altre via via sempre più costose e performanti. Con l’avvicendarsi dei diversi sequel sono stati apportati numerosi miglioramenti sia alla grafica che ai contenuti, se nel primo capitolo sia il parco macchine che la lista dei circuiti erano relativamente esigui, già nel secondo si fecero significativi passi avanti, tutte le maggiori case automobilistiche erano rappresentate, dai grandi gruppi europei come FIAT e Volkswagen, tutte le case francesi, giapponesi e inglesi più numerosi costruttori d’oltreoceano. La “moda” di inserire circuiti reali iniziò proprio con il secondo capitolo in cui era possibile scorrazzare nella mitica Mazda Laguna Seca Raceway, poi nei seguenti capitoli arrivarono ad esempio “l’inferno verde” la mitica Nordschleife o vecchio Nürburgring, altri “pezzi di storia” come Spa Francorshamps, Suzuka, Silverstone e Goodwood, ma va segnalato che anche i circuiti usciti dalle matite degli sviluppatori si presentavano bene, suggestivi ed assai impegnativi, compresi quelli ricavati all’interno di città come Roma, Seattle e Assisi.

 

La “chicca” di poter rivedere i replay della propria corsa come un vero e proprio filmato ripreso dalle telecamere a bordo pista é presente in tutti i capitoli, al pari della possibilità di intervento assai vasta sul set-up delle vetture, provare tutti i capitoli potrebbe essere assai interessante per gli amanti della saga, anche per poter osservare il grande lavoro di sviluppo degli ideatori sia per provare con mano, si fa per dire, vetture che magari non vengono più prodotte.

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