Direzione Antimafia – Reprimere Cannabis è inutile

di Mariarosa Signorini.

Non solo reprimere il commercio di cannabis è stato inutile ma toglie risorse preziose alla lotta contro ben più seri fenomeni criminali. Lo dice la Direzione Nazionale Antimafia.

Israel grows medicinal marijuana in Safed

Il pool, guidato da Franco Roberti, ha presentato il 25 febbraio scorso la sua relazione al Parlamento: Assieme allo stesso procuratore generale vi era il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Con tale relazione, che consta di oltre 700 pagine, viene ammesso il fallimento della repressione del mercato illegale di cannabinoidi e affermata l’apertura alla depenalizzazione del loro consumo.

«Davanti a questo quadro, che evidenzia l’oggettiva inadeguatezza di ogni sforzo repressivo, spetterà al legislatore valutare se, in un contesto di più ampio respiro … sia opportuna una depenalizzazione della materia» – Direzione Nazionale Antimafia.

Affermazioni importanti, se si considera che non arrivano da chi ha sempre sostenuto con forza la necessità di liberalizzare e depenalizzare il consumo di marijuana & co. (per esempio i Radicali) La Dna sottolinea che il quantitativo sequestrato;

«E’ di almeno 10/20 volte inferiore a quello consumato – Ci si trova, pertanto, davanti ad – un mercato che vende, approssimativamente, fra 1,5 e 3 milioni di Kg all’anno di cannabis»:

Circa 200 canne pro capite, anziani e giovanissimi compresi.

«Di fronte a numeri come quelli appena visti, e senza alcun pregiudizio ideologico, proibizionista o anti-proibizionista che sia, si ha il dovere di evidenziare a chi di dovere, che, oggettivamente, e nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si deve registrare il totale fallimento dell’azione repressiva … il sistema repressivo ed investigativo nazionale, che questo Ufficio osserva da una posizione privilegiata, è nella letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi».

La Dna poi spiega che se si volessero utilizzare risorse e uomini per contrastare l’uso di marijuana e affini;

«Di conseguenza rimarrebbero “scoperte” e prive di risposta investigativa altre emergenze criminali virulente, quali quelle rappresentate da criminalità di tipo mafioso, estorsioni, traffico di essere umani e di rifiuti, corruzione, ecc».

Il rimedio e la soluzione per la Dna potrebbe essere;

«Una depenalizzazione della materia, tenendo conto del fatto che, nel bilanciamento di contrapposti interessi, si dovranno tenere presenti, da una parte, le modalità e le misure concretamente (e non astrattamente) più idonee a garantire, anche in questo ambito, il diritto alla salute dei cittadini (specie dei minori) e, dall’altra, le ricadute che la depenalizzazione avrebbe in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse disponibili delle forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite».

legalize-cannabis_0

L’Antimafia arriva ad equiparare, sotto questo profilo, le droghe leggere a fumo e alcolici:

«I dati statistici e quantitativi nudi e crudi, segnalano, in questo specifico ambito, l’affermarsi di un fenomeno oramai endemico, capillare e sviluppato ovunque, non dissimile, quanto a radicamento e diffusione sociale, a quello del consumo di sostanze lecite quali tabacco ed alcool».

Dal 16 marzo 60 senatori e deputati della maggioranza (fra gli altri Roberto Giacchetti e Giuditta Pini) e della maggioranza Pd (fra gli altri Pippo Civati, Nico Stumpo), nonché Movimento 5 Stelle, Sel e Misto stanno esaminando e predisponendo una proposta di legge, senza il supporto del governo, volta a legalizzare l’uso della cannabis.

A promuovere l’iniziativa è stato il Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova che, sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato:

«Il problema non è più dichiararsi favorevole o contrario alla legalizzazione, piuttosto è regolamentare un mercato che è già libero..la repressione, finora, ha avuto costi altissimi. E non è servita a contenere i consumi di hashish e marijuana».

Lo stesso giudizio che ha dato la Direzione Nazionale Antimafia.

© Riproduzione Riservata

RelatedPost

Commenti

commenti

Precedente I Sogni nei Cani e nei Gatti - Anche a occhi aperti Successivo Blockupy - Europei in piazza contro la BCE