Dino Crisis – Jurassic Park su Playstation

di Igor Carta

Sull’onda di Jurassic Park e di Resident Evil, la Capcom rilasciò Dino Crisis per Playstation nel 1999

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Dino Crisis fu uno dei titoli più amati e di maggior successo per Playstation, sviluppato dalla Capcom e rilasciato nel 1999. L’azienda, reduce dai successi dei primi due giochi della saga di Resident Evil, oltre al terzo mise in cantiere anche un progetto simile con degli antagonisti diversi, dei dinosauri, protagonisti di un film di successo del periodo, Il Mondo Perduto, sequel di Jurassic Park. La gamma dei movimenti del personaggio giocabile, al pari del parco armi, é stata decisamente ampliata rispetto agli scenari di Raccon City; la protagonista, Regina, una Jill Valentine con i capelli rossi, si può muovere tenendo l’arma in puntamento, e nel corso del gioco dovrà effettuare delle scelte, proposte dai suoi compagni, il caposquadra Gail e l’esperto informatico Rick, che porteranno a tre diversi finali. La trama non é esaltante, in un’isola sperduta di una immaginaria repubblica latino-americana sarebbero in corso esperimenti su nuovi tipi armi, la S.O.R.T., agenzia paramilitare governativa, vi invia un agente ad investigare, che avrebbe in seguito consigliato un intervento immediato  per catturare il capo del progetto, il dottor Edward Kirk. Giunta sull’isola in elicottero la squadra perde subito un elemento, Cooper, smarritosi nella giungla ed in seguito divorato da un Tyrannosaurus Rex.

Penetrata nella base, la squadra si dividerà, Regina dovrà così ispezionare i diversi ambienti risolvendo numerosi enigmi esattamente come in Resident Evil, cercando ovviamente di scampare agli attacchi dei principali antagonisti, ovvero i Velociraptor presenti in gran numero, dai Compsognatus e dagli Pteranodon, oltre ovviamente alla star indiscussa, il Tyrannosaurus Rex, che farà spesso capolino sfondando finestre o abbattendo elicotteri. La causa della presenza dei dinosauri é il generatore della “Terza Energia” ideato dal dottor Kirk che, se fuori controllo provoca l’apertura di buchi spazio-temporali su epoche differenti, in quel caso nel Cretaceo. Il gioco, come già anticipato ebbe un enorme successo e due successivi capitoli, la grafica é quella che é, la trama pure ma la giocabilità, pur complessa e con nemici davvero ostici, é veramente il top!

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