Colin McRae Rally – forse il più amato

di Igor Carta

Colin McRae Rally fu il primo capitolo della saga dedicata al mitico rallista scozzese sulla splendida Subaru Impreza.

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Colin McRae Rally fu il primo  capitolo di una fortunata serie dedicata al mondo dei rally sviluppata da Codemasters a partire dal 1998, divenne titolo Platinum in breve tempo ed il seguito, Colin McRae Rally 2.0 giunse solo a fine 2000; il giocatore avrà a disposizione le WRC dell’epoca, la splendida Subaru Impreza, la Toyota Corolla, la Mitsubishi Lancer e la Ford Escort, più la 2WD Renault Mègane, la Seat Ibiza, la Skoda Felicia e la VW Golf, e se la dovrà vedere con i piloti della stagione 1998, nomi divenuti famosi come Carlos Sainz, Didier Auriol, Juha Kankkunen e appunto Colin McRae. Gli stages da affrontare sono otto in totale, Nuova Zelanda, Grecia, Australia e Regno Unito, la Svezia immersi nella neve, gli insidiosi Corsica e Montecarlo e le spettacolari tappe in Indonesia, nel ben mezzo di un monsone sollevando quintali di fango, specie nella tappa in notturna sarà davvero una scommessa fare il tempo visti gli avversari assai ostici.

 

 

 

Il gioco prevede ovviamente una scuola di rally per affinare la tecnica di guida, ma soprattutto per imparare ad ascoltare i consigli del navigatore e a preservare l’auto, visto che sarà impossibile portarla al traguardo sempre intera. Anche con la messa a punto occorrerà fare pratica, il gioco vi farà partire con un assetto di default che potrete cambiare secondo il vostro stile ed il terreno che andrete ad affrontare, misti di terra con fango richiederanno un certo tipo di pneumatici, in una tappa ricca di tornanti un cambio settato per privilegiare l’accelerazione potrebbe fare la differenza e via dicendo, quindi un gioco sia per neofiti che per rallisti virtuali che abbiano già un po’ di esperienza. La grafica si presenta ancora piacevole, con il piano di gioco sovrapposto a panorami veri, anche la guidabilità complessiva, non é male, specie considerando che oggi si trova decisamente di meglio. Il gioco rimane un giusto tributo da un’epoca ormai lontana e ad un grande corridore che purtroppo ci ha lasciato anzitempo a causa di un incidente. R.I.P. Colin!

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