Cile – Unioni Civili anche per Coppie Gay

di Mariarosa Signorini.

Il Cile ha approvato l’Acuerdo de Unión Civil, ossia la legge sulle unioni civili per le coppie di fatto, siano esse gay o etero.

Acuerdo de Unión Civil

Gli attivisti LGBT cileni sostengono sia il primo passo verso il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Per Rolando Jimenez, presidente del Movimiento de Liberación e Integración Homosexual (Movilh), con tale legge:

«E’ terminato il monopolio del matrimonio per riconoscere le famiglie».

La norma entrerà in vigore entro sei mesi. Nel promulgare la legge la Presidente del Cile, Michelle Bachelet, ha sottolineato che trattasi di un istituto a cui potranno ricorrere tanto le coppie omosessuali, quanto quelle etero ed ha commentato:

«Il Cile ha ora un Accordo di Unione Civile per tutti. Con l’ingresso in vigore di questa legge, due persone che condividono la vita potranno celebrare un Accordo di Unione Civile per formalizzare la loro relazione e a partire da quel momento saranno conviventi civili … Dal momento in cui firmeranno l’Accordo le due persone saranno considerate “parenti”, tanto con la persona con cui hanno stretto l’accordo, quanto con i loro familiari e potranno esigere che vengano onorati tutti i diritti che la legge contempla per i familiari prossimi».

Le coppie – gay o etero – che sottoscriveranno l’Acuerdo de Unión Civil diveranno, pertanto, eredi con riferimento ai beni acquistati in comune, potranno decidere dei trattamenti medici nell’ipotesi in cui il partner non possa farlo, potranno assisterlo in ospedale durante le cure etc. Non è, invece, previsto il diritto all’adozione. E’, invero, prevista la possibilità di registrare in Cile le unioni gay celebrate all’estero.

In Cile sono circa 18milioni le persone che vivono in coppia (etero o gay), con e senza figli. In Italia, secondo alcune fonti, sarebbero poco più di 630.000, anche se, per alcuni studi, fra 5/6 anni le convivenze supereranno i matrimoni. Sta di fatto che in Italia non vi è ancora una disciplina sulle coppie di fatto, che sono, pertanto, quasi prive di qualsivoglia protezione legale. Stiamo, tuttavia, attendendo l’esito dei lavori parlamentari. Come già descritto in un nostro precedente articolo, il prossimo 7 maggio è il termine fissato per la presentazione degli emendamenti in commissione del testo sulle unioni civili già approvato in Commissione Giustizia al Senato. Approvazione caratterizzata da scontri fra le forze politiche. Che dire? Il “sud del mondo” è spesso esempio di civiltà ed emancipazione.

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