di Igor Carta.
In seguito alla condivisione di un pezzo sui presunti indizi di false-flag relativi all’attentato nella sede di Charlie Hebdo, i complottisti non hanno perso tempo, arrampicandosi sugli specchi, talvolta millantando competenze, salvo poi sparire quando gli si propone un confronto con un esperto vero.
Tra le segnalazioni più assurde, riguardo i presunti false-flag, quella di un uomo misterioso dietro un furgone bianco – di cui «nessuno parla» – nel luogo in cui lo scorso 7 gennaio venne ucciso l’agente Ahmed Merabet.
Dopo aver opportunamente rallentato e analizzato il filmato in oggetto, non abbiamo riscontrato nulla di anomalo, tanto meno tale oscura presenza. Sembrava una questione già chiusa quando il lettore ci ha opportunamente segnalato il relativo fotogramma: Si tratta di un semplice cestino per i rifiuti come se ne vedono ovunque. Che sia tale è chiaro perché oltre a non muoversi non si vede neanche una goccia di sangue (satira).
Scherzi a parte, non c’è bisogno di dimostrare l’indimostrabile, ma di simili réclame ne arrivano fin troppe presso i nostri redattori, di questo passo potrebbero anche montarsi la testa, al pari di altri presunti “esperti” che pur qualificandosi tali hanno poi rifiutato il confronto coi nostri specialisti che puntualmente citiamo come prova della nostra onestà. Ma ovviamente, anche loro, sono “pakati” dalla ka$ta!!Undici!!
Il mysterioso Uomo-Monnezza – Ai posteri l’ardua sentenza
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