di Andrìa Pili.
Guerra all’Occidente? Islamici bastardi? Il giorno prima di Parigi l’ISIS attacca Beirut contro Hezbollah.
Il 12 novembre scorso Beirut è stata colpita da due attentati, distanziati di circa tre minuti, poco dopo le 18. Il doppio attacco è stato rivendicato dall’ISIS – “soldati del Califfato” – contro Hezbollah, definito movimento di “apostati”; infatti, bersaglio dei fanatici è stato il quartiere di Burj al Baraineh – nella periferia meridionale della città, ove ha sede il suo ospedale di Rasul al Aazam – ritenuto una roccaforte del movimento sciita libanese che combatte lo Stato Islamico in Siria.
La prima esplosione è stata provocata da una moto bomba; poco dopo è giunto un attentatore suicida – con cinturone esplosivo – intenzionato a colpire nella folla giunta nello stesso luogo dopo la prima azione.
Tuttavia, pare che il gruppo fosse composto da quattro persone: sarebbe stato ritrovato il cadavere di un terzo attentatore, morto a seguito della seconda esplosione provocata dal suo compagno, mentre il quarto sarebbe riuscito a scappare. Il tragico bilancio è di 43 morti e 239 feriti.
© Riproduzione Riservata