di Eugenia Di Bella.
Probabilmente anche Miguel de Cervantes sperimentò la reazione al fastidio del proprio gatto perché scrisse: «Chi gioca coi gatti deve aspettarsi di venire graffiato».
Non stiamo parlando solo di quello che facciamo al gatto e che a lui non piace, ma anche delle situazioni in cui si troverebbe a causa nostra. Siamo fastidiosi per azioni e per contesti indotti. Vediamoli.
TOP TEN – LE 10 COSE DA NON FARE COI GATTI
1. Il gatto non ama le smancerie prolungate
E che gli lasciano troppo il nostro odoraccio addosso, del resto quando i gatti si incontrano fra loro si annusano e leccano rapidamente, quindi il contatto è quello strettamente necessario e noi dobbiamo fare lo stesso, con brevi e singole carezze a meno che non siano loro a chiedere con insistenza maggiori attenzioni e allora diventiamo “mamma gatta” per un po’, grattandoli dolcemente e lisciando il loro pelo come faceva la mamma con la lingua.
2. I gatti odiano i rumori forti ed improvvisi
Sono pacifici, amano sonnecchiare in tranquillità, bandito quindi l’uso di aspirapolveri e altri strumenti odiosamente assordanti! Usa la scopa, è rilassante, economica ed eco-friendly.
3. Se noi ci annoiamo non avendo nulla da fare, i nostri amici non sono da meno!
E’ estremamente importante che abbiamo giochi vari di cui disporre, scatole in cui infilarsi e da mordere, e soprattutto parte del vostro tempo per interagire. Se giocate vi rilassate entrambi!
4. Viaggiare è da umani, non da gatti!
Il micio è abituato alla sua casa, ai suoi ambienti, al proprio territorio. Se proprio dovete andare in vacanza e portarlo con voi non dimenticate la sua coperta, alcuni suoi giochi e le sue ciotole!
5. Non potersi fare le unghie!
Non è solo una questione di unghie lunghe ed affilate, è anche una questione di odori: sfregando i cuscinetti mentre si fanno le unghie marcano il territorio! Ricordate: dategli pure un posto ove farle, ma loro si affileranno gli artigli ovunque gli pare!
6. Non possono esserci luoghi proibiti!
E’ un territoriale! Ogni cosa è sua! Pure tu che stai leggendo non lo immagineresti mai, ma gli appartieni! E quando dormi o non ci sei comunque lui gira dappertutto.
7. Evita di afferrarlo per la collottola se è un gatto adulto!
Il cucciolo può amare questa presa ma l’adulto no, puoi danneggiargli i muscoli del collo! Mica prendi un ragazzone di 20 anni in braccio no? Il gatto adulto va preso posizionando una mano sotto il suo torace, all’altezza delle zampe anteriori, e l’altra dietro le zampe posteriori, per sostenere tutto il peso del suo corpo.
8. Essere preso in braccio per il gatto non è una dimostrazione di affetto!
E’ innaturale e sgradevole, per questo si appende artigliandoci talvolta con forza, ma siccome può servire per ispezionare il pelo e spazzolarlo è necessario abituarlo fin da piccolo e non insistere nel trattenerlo se proprio non è indispensabile!
9. No al guinzaglio
Se può uscire fuori e godersi la natura è un bene: da anima libera saprà come muoversi e scoprire il mondo! Altrimenti farà dell’appartamento il suo regno senza troppi problemi! Il guinzaglio lo rende insicuro e lo fa sentire in punizione. Del resto essere legati non rappresenta lo strumento per la conquista della libertà!
10. Lo sporco li infastidisce
Sono animali estremamente puliti, per cui la loro cassettina va pulita regolarmente tutti i giorni! Basta che ci pensi: tu la faresti in un WC imbrattato?
Infine ricorda sempre:
E’ il gatto che ha adottato te e non tu che hai adottato lui.
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