Anomalie di Marte – tante bufale

di Igor Carta

Le anomalie sul suolo di Marte ormai non si contano più, quasi tutte sono provocate da pareidolia e giochi di luce

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Le numerose anomalie sul suolo marziano ormai non si contano più; specie in tempi recenti, grazie anche alle missioni condotte con i vari rover, Spirit e Opportunity nello scorso decennio e Curiosity, operativo sul suolo marziano dal 2011. La “moda” di ricercare anomalie sulla superficie marziana risale alla nota faccenda del volto di Cydonia, ripreso per la prima volta dalla sonda USA Viking1 nel 1976. Voci di corridoio sostengono che un analista della NASA, esaminando quell’immagine, sia caduto dalla sedia quasi in crisi mistica, ma il mistero venne sciolto nel 2006 quando, grazie ad immagini ad alta risoluzione scattate dalla sonda Mars Express fu possibile evidenziare come quella che sembrava una qualche forma di struttura artificiale fosse, complici pareidolia, immagini a bassa risoluzione e giochi di luce, una semplice formazione montuosa. Da allora le probabili “anomalie” si sono moltiplicate, ci fu chi vide tra le sabbie marziane piramidi, sfingi, monoliti simili a menhirs e statue simili a quelle egizie e greche. Qualche anno fa arrivò la famosa faccenda della statua di donna, emersa dalla ripresa panoramica PIA10216 effettuata dal rover Spirit. A ben guardare sembra davvero un qualcosa di artificiale, qualcuno indicò anche la presenza di iscrizioni ed ulteriori strutture, ma allo stato attuale non é possibile dare un giudizio inoppugnabile, ricordando soprattutto che anche sulla Terra vento ed erosione hanno modellato le rocce conferendo loro dei curiosi aspetti, la questione rimane aperta.

Come però spesso, e purtroppo accade, ci sono le patacche che inficiano irrimediabilmente anche quella poca buona sostanza che ogni tanto emerge. L’ultima in ordine di tempo è la presenza, in un panorama scattato da Curiosity, di un possibile busto del presidente Barack Obama. Ovviamente gli ufomani si sono scatenati, mai un segnale di intelligenza aliena fu più chiaro, ma noi siamo scettici, a volere un segnale chiaro ed inoppugnabile avremmo maggiormente gradito un alieno fare le corna alle spalle di Obama. Sarà per un’altra volta. Ma boiate simili, dicevamo, hanno una cadenza mensile se non bisettimanale, dopo il Popocatepètl questi evanescenti umanoidi si fecero vedere anche sul cratere Fram; la foto risale al 2004, ma in seguito al rilascio con risoluzione più elevata sarebbero emersi inquietanti dettagli, leggasi una roccia con sembianze umane. Tra questa e la precedente è davvero una bella lotta, ok per la roccia, ma le sembianza umane dove sarebbero? Secondo l’articolo molti stanno analizzando le foto della NASA, ma a vedere i risultati sorgono più domande che risposte.

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