Alzheimer – Il caro prezzo dell’Intelligenza

di Juanne Pili.

Una ricerca dai risultati sconvolgenti dimostrerebbe che il morbo di Alzheimer si sarebbe evoluto assieme all’intelligenza umana.

Alzheimer

Lo studio, pubblicato su BioRxiv – ad opera del team di genetisti coordinato da Kun Tang, presso lo Shanghai Institutes for Biological Sciences, in China – riporta che tra i 50mila e i 200mila anni fa, la selezione naturale, guidò i cambiamenti nei geni coinvolti nello sviluppo del cervello, contribuendo ad aumentare la connettività dei neuroni, non di meno, la nuova capacità acquisita ebbe un prezzo: Gli stessi geni che permisero questo sarebbero coinvolti anche nel morbo di Alzheimer.

Lo studio si basa sull’analisi del DNA umano mediante l’esame dei genomi di 90 persone provenienti dall’Africa, dall’Asia e dall’Europea, alla ricerca dei modelli di variazione guidati dalla selezione naturale. Tuttavia, anche i più potenti metodi di analisi genomica possono essere limitati dai capricci della storia. Asiatici ed europei discendono da un piccolo numero di persone che hanno lasciato l’Africa intorno 60mila anni fa, con un effetto a collo di bottiglia sulle popolazioni, che cancellò diversi modelli di variazione genetica precedenti, specialmente negli europei. I genomi degli africani, invece, permettono ai ricercatori di guardare molto più indietro nel tempo, offrendo più informazioni sui cambiamenti evolutivi che hanno modellato l’umanità.

Si ipotizza che il disturbo della memoria, a seguito dell’invecchiamento, sia nato per via di una “lotta” suscitata dalle nuove richieste metaboliche imposte dalla crescente intelligenza. Gli esseri umani sono l’unica specie conosciuta che può ammalarsi di Alzheimer; la malattia è assente anche nei primati.

Che sia proprio questo morbo il nostro albero del bene e del male?

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