Alieno di Mortegliano – Bufala sempre verde

di La Redazione.

Rispolverata la famosa bufala dell’alieno di Mortegliano, tante chiacchere ma di riscontri neanche l’ombra.

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Il caso é vecchio di tre anni ormai, ma come spesso accade viene ciclicamente e inusualmente riproposto, come a sottolineare il perdurare di un mistero che non esiste. L’unica peculiarità riscontrata fu il dibattito scaturito da questa storia, che per copertura può essere paragonato a quello suscitato da un altro clamoroso falso, il cosiddetto “filmato Santilli“.

Il caso “alieno di Mortegliano” ebbe inizio la notte di sabato 11 febbraio 2012 sulla rotonda della strada regionale 252 presso l’abitato di Mortegliano, in Friuli. Tutta la vicenda ruotò intorno ad un testimone chiave, Leonard D’Andrea, l’unico degli almeno 15-16 a suo dire, a non essersi avvalso dell’anonimato. Arrivando a tale rotonda intorno alla mezzanotte, D’Andrea avrebbe notato delle macchine ferme , pensando ad un incidente o ad un posto di blocco delle forze dell’ordine si accodò dietro di esse.

Afferrato il cellulare per contattare i familiari ne avrebbe riscontrato il malfunzionamento; sceso quindi dalla propria auto munito di torcia, stranamente funzionante, D’Andrea avrebbe notato un curioso essere che si aggirava tra le auto ferme, alto circa 4 metri, pelle di tonalità bianco sporco, magro, braccia e gambe molto lunghe e piedi simili a quelli delle galline. Non l’avrebbe visto in volto ma il retro della testa sarebbe stato simile ad un pallone da rugby. La creatura sarebbe poi fuggita tra i campi quando un’auto l’ avrebbe infastidita con abbaglianti e clacson. Durante la sua presenza ci sarebbero stati malfunzionamenti delle auto, dei cellulari ed un black-out della rete elettrica.

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Il giorno dopo Leonard D’Andrea si mise in contatto con un ufologo della zona, Antonio Chiumento, che muovendosi tra comparsate in televisione e conferenze di presentazione dei suoi libri definì il fatto di Mortegliano “il caso dei casi”; ma i dubbi al riguardo non tardarono ad affacciarsi: Steno Ferluga del CICAP, a caldo, ipotizzò un burlone sui trampoli o uno struzzo fuggito da un allevamento nei dintorni. Roberto Pinotti, membro di spicco del CUN, parlò di bufala al 99%, sottolineando la totale mancanza di riscontri e testimonianze non anonime.

In effetti è difficile, con tutta la buona fede del mondo, credere ad una storia del genere solo sulla parola. Chiumento parlò a suo tempo di decine di testimoni che lo contattarono in seguito al fatto, tutti con qualcosa da dire ma nessuna voglia di farlo con nome e cognome. Spuntò poi anche una foto del presunto essere che parve strana già ad un primo sguardo, e con un semplice zoom l’inganno venne subito alla luce. Il sito ufoonline.it verificò poi il caso utilizzando il diagramma di Hynek, ottenendo l’inoppugnabile responso: caso “totalmente inattendibile”.

In seguito inoltre la versione di D’Andrea cambiò in maniera sostanziale, dapprima l’essere avrebbe manifestato totale indifferenza verso i presenti, in seguito affermò che la creatura gli avrebbe sfiorato il volto con una mano, e che nella macchina di due testimoni sarebbe apparsa una sfera che galleggiava nell’aria.

Tra chi continua recentemente a condividere articoli sulla vicenda anche uno dei più noti divulgatori di teorie di complotto sull’11 Settembre, come Tom Bosco, nella sua bacheca pubblica su Facebook.

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In ultima analisi proponiamo il confronto del caso Mortegliano con quello altrettanto famoso di Torriglia, il luogo delle abduction del metronotte genovese Pier Fortunato Zanfretta.

Che non viene preso ad esempio, si badi bene, come caso “genuino” o “veritiero al 100%”, ma come caso a confronto più “credibile”. Delle esperienze di Zanfretta e dei riscontri presentati da chi sostiene la veridicità del fenomeno tratteremo nella prossima Contesa. Dell’alieno di Mortegliano si è parlato tanto fino a circa due-tre mesi dal fatto, qualcuno, in forma ovviamente anonima ne ha segnalato la presenza in altri luoghi del Friuli, ma tutt’oggi, dati alla mano, le conclusioni non cambiano; non c’erano allora e non sono spuntati in seguito elementi che confermino che qualcosa di anomalo si sia effettivamente verificato la notte dell’11 febbraio 2012 presso l’abitato di Mortegliano, in provincia di Udine.

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